Nuovi plateatici gratis: il Comune aiuta la ripartenza

Nuovi plateatici gratis: il Comune aiuta la ripartenza

Pranzi e cene solo all’aperto. E il Comune di Sedico pensa ai suoi baristi e ristoratori. Meteo permettendo, le attività potranno filare liscio, o quasi. Perché i bar e ristoranti avranno a disposizione nuovi spazi per il servizio all’aperto. Gratis. Il municipio ha avviato una nuova procedura semplificata per la concessione di suolo pubblico agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Secondo quanto previsto a livello statale, tali concessioni saranno gratuite fino al 30 giugno, salva la possibilità di ulteriori proroghe dell’esonero dal pagamento del canone unico.

«All’interno della comunità, bar e ristoranti sono punti importantissimi per la socialità e per la vita dei paesi. Oltre a essere servizi e centri di aggregazione sono anche lavoro, economia e presidio del territorio – spiega l’assessore Sebastiano Casoni (in foto) -. Per questi motivi, vista la normativa nazionale che prevede la ripartenza, esclusivamente all’aperto, di bar e ristoranti, abbiamo ritenuto fondamentale mettere in campo questa misura, volta ad agevolare e dare sostegno concreto a queste importanti attività».

Per avere accesso ai nuovi plateatici basterà inviare all’indirizzo sedico.bl@cert.ip-veneto.net il modulo compilato con allegati copia del documento di identità e planimetria dello spazio che si intende occupare. È stato predisposto anche un vademecum che ha la finalità di aiutare gli operatori nel perfezionamento della domanda illustrando quelli che dovranno essere gli elementi essenziali per la sicurezza stradale. Tutta la documentazione è scaricabile dal sito internet del Comune.

«Oltre a una prima procedura per la concessione di plateatici proposta l’anno scorso e le varie ordinanze che hanno permesso a estetisti, acconciatori, parrucchieri di estendere il proprio orario, in questi mesi di pandemia sono state diverse le iniziative varate dall’amministrazione per sostenere il tessuto economico di Sedico – conclude Casoni -. A luglio scorso un primo contributo a fondo perduto parametrato alla quota fissa della tari, a dicembre un secondo che prevedeva l’erogazione di 950 euro a bar, pub, gelaterie e 1.300 euro a ristoranti, palestre e operatori turistici».

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