Nuove norme per le ski aree: «Continuità lavorativa vitale per la montagna»

Nuove norme per le ski aree: «Continuità lavorativa vitale per la montagna»

«Dal Consiglio regionale del Veneto è arrivato un segnale importante per gli operatori della montagna. La norma è tecnica, ma la svolta è significativa. Agli impiantisti viene garantita continuità lavorativa anche nelle more della definizione delle controversie con i proprietari dei terreni. È un cambio di passo che dà certezza a chi opera nelle terre alte in un settore strategico come quello dello sci, peraltro senza ledere i diritti di nessuno».

Così Marco Grigoletto, presidente di Anef Veneto, commenta il via libera da parte dell’assemblea di Palazzo Ferro Fini al progetto di legge 226 della giunta regionale “Modifiche alla L.R. 21 novembre 2008, n. 21 (“Disciplina degli impianti a fune adibiti a servizio pubblico di trasporto, delle piste e dei sistemi di innevamento programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla neve”)”.

La proposta normativa – come spiegato in aula dal relatore Giovanni Puppato – va a incidere sull’articolo 13 della legge, quella sulla costituzione coattiva di servitù qualora il soggetto autorizzato perda la disponibilità dei terreni in corso di autorizzazione. In particolare, la modifica legislativa prevede che “nelle more della conclusione del procedimento per l’imposizione coattiva di servitù, il soggetto autorizzato, salvo che emergano situazioni contingibili di pericolo o danno per gli utenti, può proseguire il pubblico esercizio”.

«In questo modo si danno delle certezze agli operatori su quei terreni dove insistono impianti a fune fino a quando non intervengano decisioni definitive», spiega Grigoletto. «Realizzare e manutenere le piste da sci è un impegno gravoso e un costo enorme: questa modifica consente una migliore programmazione, anche di risorse. È importante che questo segnale arrivi a poco più di due anni dalle Olimpiadi».

«Il progetto di legge è frutto di un lavoro durato mesi, fondamentale è stato il sostegno della Regione e in particolar modo della consigliera Silvia Cestaro», rimarca Grigoletto. «Ora attendiamo con ansia la pubblicazione della norma sul Bollettino Ufficiale della Regione».

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