Nuova Imu senza fretta: c’è tempo fino al 30 settembre per la prima rata

Nuova Imu senza fretta: c’è tempo fino al 30 settembre per la prima rata

Una mano alle attività ricettive. Misure anti-crisi anche per i cittadini. Borgo Valbelluna guarda oltre il Covid: vara la nuova Imu ad aliquote ribassate e fa slittare in avanti la prima rata. Una manovra resa possibile dal “Decreto rilancio”, che prevede l’abolizione del versamento della prima rata dell’Imu 2020 (in scadenza al 16 giugno), ma solo per il settore turistico, cioè per gli immobili classificati nella categoria catastale D/2 (alberghi e pensioni) e per gli immobili degli agriturismo, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi.

«Oltre a quanto previsto dal decreto l’amministrazione comunale si sta anche interrogando su come andare incontro ai cittadini in merito alla scadenza del 16 giugno dell’Imu – dice Monica Frapporti, vicesindaco e assessore al bilancio del Comune di Borgo Valbelluna -. Stiamo cercando di capire se è tra le facoltà del Comune far slittare la rata dell’Imu, dal momento che contiene anche una quota statale per gli immobili di categoria D (attività produttive). Visto che non è facile trovare una risposta conforme alle numerose e complicate norme, dovremo lasciare fissa la data del 16 giugno, ma possiamo stabilire che non si applichino sanzioni e interessi in caso di versamenti effettuati entro il 30 settembre. I cittadini di Borgo Valbelluna riceveranno il bollettino per il pagamento, presumibilmente nella seconda settimana di giugno, poi ognuno in base alle proprie possibilità, avrà tempo per pagare la prima rata dell’Imu dal 16 giugno al 30 settembre, senza incorrere in sanzioni e interessi».

Rata dell’Imu che sarà più leggera. L’aliquota ordinaria della nuova tassa (che somma vecchia Imu più Tasi) sarà portata al 9,6 per mille, in linea con quella presente a Mel (8,1 per mille dell’Imu più 1,5 per mille della Tasi), ma in diminuzione rispetto a quella presente a Trichiana e a Lentiai, con il risultato che i cittadini di Trichiana risparmieranno l’1 per mille, mentre quelli di Lentiai lo 0,7 per mille. L’aliquota delle aree edificabili si collocherà all’8,6 per mille, limite minimo imposto dalla legge: per i cittadini di Lentiai la situazione resterà invariata, quelli di Trichiana avranno un risparmio del 2 per mille, mentre a Mel le aliquote erano del 9,2 e 4,6 per mille a seconda che le aree fossero o meno lottizzate. Rimane valida l’esenzione per la prima casa, indipendentemente dalla categoria catastale. 

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