Pioggia battente per tutto il giorno, neve in montagna e disagi diffusi. Quella di ieri (domenica 10 marzo) è stata una giornata di difficoltà in molte aree del Bellunese. A Gosaldo una frazione è rimasta isolata a causa di una frana. Sul fronte delle strade, molti tratti sono stati chiusi in via precauzionale per la neve, che è caduta abbondante sopra i 1.200-1.300 metri, ma ha imbiancato anche località più basse. E diversi sono stati gli interventi dei vigili del fuoco, anche per recuperare due pullman finiti fuori strada per fondo ghiacciato.
SELLE ISOLATA
La frazione di Selle, in Comune di Gosaldo, non è raggiungibile da ieri pomeriggio. Una frana è caduta sull’unica via di accesso all’abitato.
Poco prima delle 16 sono intervenuti i vigili del fuoco. Constatata la pericolosità della frana con un fronte di 30 per 30 metri, hanno provveduto a far transennare la strada e vietare il transito sia ai mezzi sia ai pedoni. Cinque persone residenti nella frazione sono rimaste isolate. Sul posto il sindaco oltre alla squadra dei vigili del fuoco di Gosaldo per monitorare la situazione.
PLUVIOMETRI E NIVOMETRI
Le previsioni avevano annunciato precipitazioni pesanti. E così è stato. Fin dalla notte tra sabato e domenica si sono viste piogge abbondanti. Tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio si sono addirittura intensificate, con veri e propri nubifragi in Valbelluna e in Alpago.
In Cansiglio si è toccato il record, con 120 millimetri di pioggia in 17 ore, mentre a Col Indes di Tambre si sono toccati i 100 millimetri. I pluviometri della Valbelluna e del Feltrino si sono fermati attorno ai 60-70 millimetri, che rimane comunque un quantitativo piuttosto importante.
In montagna la pioggia del mattino ha lasciato spazio alla neve nel pomeriggio: la quota dei fiocchi bianchi infatti si è abbassata fino a 800-1.000 metri, imbiancando diverse località in poco tempo, anche con quantitativi importanti. In alcune zone l’effetto è stato quello di creare fondi stradali molto scivolosi, con la neve che si è sovrapposta allo strato d’acqua. E questo ha causato non pochi disagi al traffico, soprattutto in Agordino. Sulla Alemagna invece e sulla Sp251 della Val di Zoldo, flussi rallentati dalla forte nevicata nel pomeriggio di ieri. E diversi disagi.
Veneto Strade ha dovuto chiudere alcuni passi e tratti di strade di montagna a scopo cautelativo: tra gli accumuli di neve e il pericolo di valanghe non erano garantite le condizioni di sicurezza.
POMPIERI IN AZIONE
In tutto sono stati 26 gli interventi dei vigili del fuoco di Belluno, principalmente dovuti alle ampie precipitazioni nevose.
Le squadre dei pompieri, permanenti e volontari, sono intervenute maggiormente per il recupero di mezzi rimasti impantanati o finiti fuoristrada per le abbondanti nevicate. Interventi di recupero auto si sono registrati ad Auronzo di Cadore, Forno di Zoldo, Cortina, San Vito e Livinallongo. Intervento dei vigili del fuoco anche con l’autogrù per il recupero di un bus finito fuori dal sedime lungo la strada per le Tre Cime di Lavaredo. Il mezzo è stato recuperato e poi trainato fino al lago di Misurina. Segnalato anche il recupero di altri due pullman rimasti bloccati per la neve lungo la strada da Dont verso Zoldo Alto.
TRENI BLOCCATI
Sempre nel pomeriggio di ieri la circolazione dei treni è rimasta sospesa tra Belluno e Feltre per avverse condizioni meteo. Un tratto di binario tra Sedico e Santa Giustina ha subito pesanti allagamenti, a causa delle forti piogge.
PREVISIONI METEO
In serata le precipitazioni sono cessate e ha fatto capolino anche l’ultimo raggio di sole. Le previsioni dicono che il tempo resterà stabile e soleggiato per i prossimi giorni, con temperature in aumento. Marzo pazzerello sembra lasciare spazio alla primavera.
