È stato approvato il progetto esecutivo di miglioramento della pista ciclabile Soverzene-Soccher. Con 335mila euro di finanziamento regionale, è destinato a risplendere uno degli snodi principali della ciclabilità e della mobilità sostenibile in provincia di Belluno: basti pensare che il conta-passaggi, installato nel giugno del 2023, è arrivato a 50mila transiti. A conferma dell’assoluta valenza turistico-culturale e sociale dell’opera.
Lungo tali percorsi stanno sorgendo bed and breakfast, siti informativi, punti di ristoro e di accoglienza, mentre le comunità di Soverzene e Ponte nelle Alpi hanno già trovato accordo e soluzione per la passerella ciclo-pedonale sul ponte della diga.
Dal canto suo, l’amministrazione comunale pontalpina ha dato il via libera, nella seduta di giunta di ieri (mercoledì 6 marzo), al secondo stralcio per la sistemazione del percorso denominato “Le risorgive”, lungo l’asse del fiume Piave. Una zona ambientale che comprende la parete dei Falchi, l’oasi del canneto e la flora e fauna tipiche della Valbelluna.
Oltre a condurre nelle frazioni storiche dell’Oltrerai, la ciclabile raggiunge in sicurezza il lago di Santa Croce e rappresenta un tratto fondamentale della Monaco-Venezia. La pista, va ricordato, era stata ammalorata dalla tempesta Vaia e, con un primo stralcio finanziato dalla Regione Veneto, ha poi riaperto. Ora ecco il secondo, in virtù del quale verrà posta un’ulteriore massicciata a pettine che si aggiunge a quelle già realizzate. E sarà sistemata e pavimentata la porzione in accesso al percorso delle “Risorgive”.
I lavori inizieranno nella prossima estate, ma sarà comunque garantito il passaggio in sicurezza dei ciclisti e pedoni. «Sono molteplici gli interventi e le opere che abbiamo portato avanti in tema di mobilità sostenibile e ciclabilità del territorio – ha affermato il sindaco di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini -. È un’enorme soddisfazione osservare quanti ciclisti, runner e appassionati di passeggiate transitano nel nostro territorio. In più, è importante notare il ruolo dei privati che, attraverso l’accoglienza e l’apertura di locali, credono in questi circuiti. Stiamo concretizzando, inoltre, il percorso che porterà Ponte nelle Alpi a diventare uno dei comuni ciclabili riconosciuti a livello nazionale: l’operazione coinvolgerà tutte le frazioni».