«Non si spostano i confini della patria: gravissima offesa»

«Non si spostano i confini della patria: gravissima offesa»

 

Gli schuetzen “spostano a sud” i confini tra Alto Adige e Austria, nella giornata della Festa della Repubblica: «Un’offesa gravissima proprio in occasione di questa ricorrenza. Chi perde, deve accettare le regole: i confini non si spostano. Se vogliono, traslochino loro, ma non credo che in Austria li accoglieranno a braccia aperte», afferma il coordinatore veneto di Fratelli d’Italia e sindaco di Calalzo, Luca De Carlo.

Cartelli su 25 passi e strade “sui valichi a nord per comunicare che il confine è stato spostato a sud”, come spiegano gli stessi schuetzen in una nota descrivendo l’azione come una “performance”. E aggiungendo che “l’Italia non fa bene all’Alto Adige. L’Italia è un danno per tutte le persone che ci vivono”.

«Nemmeno loro fanno bene all’Italia – ribatte De Carlo -. Vendano i loro cappelli piumati, rinuncino a tutti i benefici che possono permettersi con i soldi degli italiani e se ne tornino in Austria: abbiamo già difeso i confini e siamo pronti a farlo di nuovo, anche oggi». 

«Sono patetici: hanno insultato la memoria degli italiani morti per Coronavirus, rovinato l’immagine mondiale delle Dolomiti con le scritte Los von Rom e continuano a denigrare la patria che permette loro di amministrare il territorio come uno stato indipendente – conclude De Carlo -. Direi che ne abbiamo avuto abbastanza: quella è la porta, possono andarsene quando vogliono». 

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