Erano partiti vestiti leggeri, perché di giorno l’estate scalda, anche in montagna. Evidentemente non sapevano che di notte la temperatura scende parecchio. E hanno rischiato l’assideramento. È andata bene a due giovani cinesi (20 anni) che domenica si sono avventurati sulle Tre Cime di Lavaredo.
Il Soccorso alpino era stato allertato per una ricerca persone e si poteva temere il peggio. Invece i due sono stati trovati e recuperati. Infreddoliti e mezzi congelati, ma se la caveranno con un raffreddore.
L’allarme è scattato domenica attorno alle 20, quando due cinesi avevano denunciato la scomparsa di una coppia di connazionali. Erano partiti tutti e quattro la mattina per una camminata sulle Tre Cime e si erano fermati al Rifugio Auronzo. Solo che in due avevano deciso di proseguire e fare tutto il giro. A sera, gli amici erano rientrati al lago di Antorno, dopo aver aspettato la coppia invano, senza nemmeno riuscire a contattarla al cellulare. E così, preoccupati, hanno fatto partire le ricerche.
Due squadre di soccorritori da Auronzo (allertato anche il Soccorso alpino di Dobbiaco per avviare la ricerca sul versante altoatesino) hanno avviato le perlustrazioni partendo in senso orario e antiorario, assieme al Sagf di Auronzo e Prato alla Drava. Ma sono arrivati al Rifugio Locatelli senza rinvenire la coppia di escursionisti. Fortunatamente, passata la mezzanotte e mezza, è arrivata la notizia che la coppia era stata ritrovata in Val Rienza, in Pusteria, da dove stava scendendo.
I ragazzi non erano feriti, ma ghiacciati dal freddo visto che indossavano vestiti leggeri. Recuperati dall’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites, i due sono stati trasportati all’ospedale per gli accertamenti del caso.