Oltre un chilometro di nuove tubazioni, per ridurre le perdite. Bim Gsp ha concluso di recente la posa della nuova condotta acquedottistica a servizio dell’abitato del Nevegal. Si tratta di oltre mille metri di nuovi collegamenti: 500 metri tra i serbatoi di accumulo Comirato e Reale, che alimentano buona parte del Colle, ed altrettanti di rete distribuzione a servizio di via Faverghera, in acciaio e con diametro di 80 mm.
La nuova tratta, posata in sostituzione dell’esistente ormai vetusta e con numerose perdite, è già in esercizio e assicura massima efficienza nell’erogazione all’utenza: grazie a questo rinnovamento strutturale, infatti, vengono risparmiati giornalmente circa 260mila litri, prima dispersi in ambiente, pari a 95 milioni di litri in un anno. Un lavoro particolarmente complesso, per pendenza dei terreni e presenza di substrato roccioso nell’area di scavo, per altitudine dei luoghi e, non ultimo, per rigidità delle temperature.
«Eliminare le perdite in rete – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp – è una priorità su cui stiamo lavorando assiduamente da tempo in tutto il territorio servito e in particolare nelle aree più a rischio di crisi idrica. Il Nevegal, tra queste, è stato oggetto nell’ultimo anno di molteplici interventi strutturali, sia di ricerca capillare delle rotture e di riparazione puntuale, che di posa di nuove valvole e di sostituzione, come in questo caso, di condotte ammalorate».
Continua Sommavilla: «Grazie a quest’opera abbiamo raggiunto un valido risultato non solo in termini di risparmio idrico, ma anche energetico: avendo eliminato le dispersioni, infatti, abbiamo ridotto notevolmente i tempi di funzionamento, e quindi i consumi di energia elettrica, del sistema di pompaggio che per buona parte dell’anno colletta l’acqua da Faverga e Campagol ai serbatoi del Nevegal».