Neurologia a Feltre, Ernesto Gastaldo nuovo primario

Neurologia a Feltre, Ernesto Gastaldo nuovo primario

Ritorno alle origini per il dottor Ernesto Gastaldo, 56 anni, dal primo gennaio 2025 nuovo direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia dell’ospedale “Santa Maria del Prato” di Feltre: nato e cresciuto qui, si è laureato nel 1994 a Ferrara dove ha lavorato fino al 2010, anno in cui è tornato ad operare in Veneto – fino a fine 2024 – all’ospedale di Mestre. Ricopre il ruolo di Segretario Regionale Triveneto dell’Associazione Neurologia Emergenza-Urgenza e di Neurologo esperto in cure palliative della Commissione Regionale Regione Veneto.

«Con il dottor Gastaldo, completiamo l’equipe di neurochirurgia che può contare anche su tre dottori, sette infermieri, due coordinatrici infermieristiche, nove OSS, tre tecnici di neurofisiolopatologia e, da quest’anno, anche su una psicologa. – il saluto del commissario dell’Ulss 1 Dolomiti, Giuseppe Dal Ben – Quest’ultima è una novità di quest’anno che abbiamo voluto per sottolineare l’attenzione che vogliamo dare al tema delle demenza, con il supporto ai pazienti e alle loro famiglie».

Il reparto di neurologia di Feltre può contare su 14 posti letto (con un’occupazione media del 90%) e nel periodo gennaio-novembre 2024 ha fatto registrare 280 ricoveri e 6753 prestazioni ambulatoriali; una realtà ben conosciuta dal dottor Gastaldo: «Ho trovato un’equipe molto in gamba, e i numeri confermano l’efficacia e le capacità di questo reparto. Il mio impegno sarà quello di mantenere alti gli standard di operatività e competenza della neurologia feltrina, e spero di poter portare il mio contributo per affrontare quelle che sono vere e proprie rivoluzioni che sono all’orizzonte in questo campo».

Le “rivoluzioni” che la neurologia – feltrina e non solo – si dovrà preparare a sfidare vanno dalle nuove terapie – da quelle contro il decadimento cognitivo a farmaci più “veloci” nella gestione terapica degli ictus – all’autodeterminazione del malato nella gestione della terapia da affrontare, fino alla promozione della salute «che non è più solo prevenzione della malattia, ma è la comunicazione e diffusione di atteggiamenti che favoriscono la buona salute».

Infine, tra le novità delle prospettive futuro ci sono anche terapie, diagnosi e approcci non solo a malattie complesse come ictus a demenza, ma anche a disturbi come cefalea e disturbi del sonno; questi ultimi in particolare stanno facendo registrare un incremento tra i più giovani: «Sono disturbi pervasivi, quindi diffusissimi in questa fascia d’età; sono problemi legati soprattutto all’utilizzo dei mezzi elettronici, che non è un uso “fisiologico” per il cervello umano. – conclude Gastaldo – Non si tratta quindi di un tema strettamente da neurologo, ma come persone che conoscono e comprendono il funzionamento del cervello possiamo dare informazioni e indicazioni utili alle persone».

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