Lotta dura ai motociclisti che sfrecciano ad alta velocità lungo le strade bellunesi.
Oggi, infatti, si è riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Mariano Savastano: erano presenti alla riunione i sindaci di Longarone, Alpago, Cencenighe Agordino e Ponte nelle Alpi, i rappresentanti di Val di Zoldo, il questore, i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di finanza, oltre al dirigente della Polizia stradale di Belluno.
E dalla riunione è emersa la necessità di rafforzare i controlli di videosorveglianza. «Si è deciso di pianificare dei servizi mirati – spiegano dalla Prefettura – finalizzati a prevenire i comportamenti pericolosi da parte di alcuni motociclisti. L’attività, coordinata da Questura e Polizia stradale, vedrà il coinvolgimento delle Forze di Polizia e delle Polizie locali di Longarone, Alpago, Ponte nelle Alpi».
Particolare attenzione sarà dedicata a prevenire e contrastare l’alta velocità sulla provinciale 251 e la statale 51, nel tratto in zona Fadalto-La Secca. Come? Con l’utilizzo degli strumenti di rilevazione elettronica.
Il Comitato ha poi espresso parere favorevole alla realizzazione di un progetto di videosorveglianza presentato dal Comune di Cencenighe Agordino: progetto che prevede di installare tre telecamere di contesto, collegate con la locale stazione dei Carabinieri, in modo da incrementare i già elevati livelli di sicurezza di quel territorio».