Mortale sulla 203 Agordina, la Provincia spinge sugli attraversamenti faunistici

Mortale sulla 203 Agordina, la Provincia spinge sugli attraversamenti faunistici

«Come è necessario intervenire per mettere in sicurezza la viabilità di montagna dalla caduta massi, così è urgente mettere in sicurezza le strade dall’attraversamento della fauna selvatica». Lo riferisce il consigliere provinciale Franco De Bon, alla notizia dell’incidente mortale avvenuto lungo la Sr 203 Agordina, all’altezza della Stanga, dove un’auto è uscita di strada per evitare un animale – probabilmente un cervo o un capriolo – sbucato all’improvviso (Esce di strada e si schianta contro un muro, muore 22enne).

La soluzione proposta dalla Provincia – e già messa in campo in due punti della strada provinciale della Sinistra Piave – è quella degli attraversamenti faunistici. Vale a dire sottopassaggi che dalla strada non si vedono, ma che gli animali sono abituati a frequentare, in tutta sicurezza.

«Siamo consapevoli dei rischi rappresentati dagli attraversamenti degli ungulati. Rischi simili a quelli della caduta massi dalle pareti che sovrastano diverse strade del nostro territorio, e sicuramente non meno pericolosi. Proprio per questo abbiamo chiesto di intervenire con almeno un attraversamento faunistico all’anno sulla rete stradale provinciale» spiega il consigliere De Bon. «Dove sono stati realizzati i sottopassi per gli ungulati, non si sono più registrati incidenti con gli animali, come ad esempio lungo la Sp1 tra Levego e Belluno». 

Per la mitigazione del rischio, i sottopassi sono fondamentali e sono già previsti in ogni nuova progettazione di strade. La Provincia chiede però che vengano allargati anche alle infrastrutture già esistenti. «Abbiamo già incontrato Anas e Veneto Strade, per chiedere ai gestori della rete stradale che oltre alla pianificazione di nuove opere, questi interventi vengano realizzati anche sulle infrastrutture viarie esistenti» sottolinea De Bon. «E con l’ufficio caccia abbiamo fornito una cartografia dettagliata dei punti maggiormente interessati dagli attraversamenti. Dati che conosciamo bene, visto che in media in provincia avviene un incidente al giorno con la fauna selvatica».

«Un pensiero va ai famigliari del ragazzo che ha perso la vita sull’Agordina» conclude il consigliere De Bon. «Una vita umana non può finire in questo modo, su una strada».

in foto: l’attraversamento faunistico sulla Sp1, tra Levego e Belluno, quasi invisibile per chi passa lungo la strada

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