Un’etichetta speciale, per omaggiare una collezione speciale. È un incontro di sapori e saperi quello tra l’azienda agricola “Pian delle Vette” e la collezione di vetri artistici “Nasci – Franzoia” che dalla scorsa primavera arricchisce l’ultimo piano della galleria “Carlo Rizzarda” di Feltre.
L’azienda agricola con sede nella piana tra Pren e Vignui ha deciso di marchiare 500 bottiglie del suo vino più prestigioso (il Mat 55) con l’omaggio alla collezione donata la primavera scorsa al Comune di Feltre.
«Un connubio ideale – spiega l’assessore alla cultura, Alessandro Del Bianco – tra due eccellenze del territorio. Un’idea che va nella direzione di valorizzare assieme offerta culturale e prodotti di eccellenza. Una cosa già vista l’anno scorso con “Officina Rizzarda” e le sue creazioni artigianali e che contiamo di rinnovare in futuro».
Le bottiglia dedicate alla collezione Nasci – Franzoia sono una “special edition” dell’annata 2013 del blend di chardonnay e pinot che “Pian delle Vette” distribuirà nei migliori ristoranti della provincia e anche per il mercato al dettaglio. «Quando le persone assaggiano un bicchiere di Mat 55 – spiega Egidio D’Incà, titolare assieme a Walter Lira dell’azienda agricola – dicono che viene in mente loro Feltre. E allora ci è sembrato naturale omaggiare una delle eccellenze di questa meravigliosa città con il nostro vino forse più noto».
“Mat 55” è un vino speciale: vinificato con il metodo classico, riposa in bottiglia sui lieviti per 84 mesi. Il risultato è un bicchiere dai profumi inconfondibili, con un perlage fine e delicato, indice di lunga maturazione. Una vera eccellenza del territorio.
«Quando io e Walter siamo partiti con la produzione di vino gli amici ci dicevano che eravamo matti. Ora invece possiamo essere fieri di quello fatto finora. Coltiviamo 2,5 ettari di vigneto, senza l’uso di pesticidi, e la produzione totale è di circa 10, 11 mila bottiglie all’anno. Delle quali circa 2.000 di Mat 55. Per noi la qualità è il mantra al quale ci siamo ispirati fin da subito. Solo in questo modo è possibile, secondo noi, fare agricoltura in montagna: essendo impossibile competere sulla quantità, bisogna distinguersi nella qualità»
