Mappa del contagio, salgono a 29 i Comuni senza coronavirus

Mappa del contagio, salgono a 29 i Comuni senza coronavirus

Il traguardo di una provincia Covid -free è ancora lontano. Ma oggi è un po’ più vicino di sette giorni fa. Perché aumentano gli spazi bianchi nella mappa del contagio nei Comuni bellunesi. Due settimane fa erano 23 i territori senza casi positivi; saliti a 26 la settimana scorsa. Ora siamo a 29. Si tratta di Lamon, Sovramonte, Santa Giustina, San Gregorio nelle Alpi, Gosaldo, Rivamonte, Agordo, Taibon, Canale d’Agordo, Cencenighe, Vallada, San Tomaso, Colle Santa Lucia, Selva di Cadore, Livinallongo, Alleghe, Zoppè, Val di Zoldo, Cibiana, Ospitale, Perarolo, Lozzo, Auronzo, Danta, San Vito Comelico Superiore, San Nicolò Comelico, Santo Stefano di Cadore, Tambre. Su un totale di 61 Comuni, significa che grossomodo metà provincia è al momento libera dal covid.

Con il ritorno in zona gialla e l’allentamento delle prescrizioni, bisognerà capire come evolverà la situazione nelle prossime settimane. La speranza è che i comportamenti corretti e la campagna di vaccinazione che ha ripreso quota tangano lontano il coronavirus dai nostri confini. L’incidenza settimanale dei nuovi casi in provincia negli ultimi sette giorni è crollata, attestandosi a 80 casi ogni 100mila abitanti. Belluno su questo fronte sta molto meglio del resto del Veneto, dove la media è ancora ampiamente sopra i 100 casi.

Ma non bisogna abbassare la guardia, perché ci sono ancora dei segnali di potenziale pericolo. Sono 3 i Comuni bellunesi (Vigo, Borca e Soverzene) dove l’incidenza settimanale è superiore ai 500 casi ogni 100mila abitanti. Pochi, certo: ma la scorsa settimana colorato in viola scuro era solo Alleghe.

Confortanti i dati riferiti alla pressione sul sistema ospedaliero. Anche in questo caso l’ultima settimana ha visto un netto miglioramento. Al momento sono solamente 29 i pazienti covid – positivi ricoverati in area non critica, che fanno scendere il Bellunese al livello di rischio 2, in fascia blu. La stessa nella quale colloca il territorio dell’Ulss 1 l’ultimo aggiornamento di ieri (lunedì 26 aprile) per quanto riguarda l’area critica, grazie ai 5 ricoveri in terapia intensiva (nel grafico, aggiornato a domenica 25, i casi gravi riportati erano 8).

Una situazione che dà speranza e che ha permesso alla direzione sanitaria di pianificare il graduale ritorno alla normale attività ambulatoriale.

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