Cento pagine di storia, architettura e arte. È il volume sull’Oltrardo scritto da poco da Gigetto De Bortoli, Jacopo De Pasquale, Andrea Moro, Giorgio Reolon e Flavio Vizzutti per l’Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali. Di fatto, un “fratello” della guida rossa su Belluno che illustra le frazioni della vasta piana che si estende al di là del torrente Ardo e alla destra del fiume Piave, alle pendici del monte Serva, e che comprende Cavarzano, Sopracroda, Col di Roanza, San Michele, Sala, Pedeserva, San Liberale, Cusighe, Sargnano, Fiammoi, Safforze, San Pietro in Campo, Nogarè, Quartier Cadore, Borgo Pra, Fol e San Francesco.
Ciascuna di queste frazioni ha una propria storia, emergenze architettoniche e artistiche, angoli pittoreschi, tutti aspetti che il volume, il primo di una trilogia dedicata ai borghi di Belluno, intende approfondire e presentare al pubblico. Non si tratta di luoghi “minori”, perché custodiscono autentici tesori architettonici e artistici, spesso poco noti, che però testimoniano una storia ricca di vitalità sociale e culturale.
I percorsi presentati dagli autori sono alla portata di tutti; i box di approfondimento, curati da Marta Azzalini, Enrico Bacchetti, Anacleto Boranga, Iolanda Da Deppo, Giovanni Grazioli, Carlo Mondini, Simone Osta, Daniele Reale, Stefano Reolon e Gianluca Rossi, offrono ulteriori notizie, mentre i prospetti architettonici di Andrea Moro, le mappe e il glossario di Stefano Reolon si presentano come indispensabili strumenti di lettura del territorio e conducono alla riappropriazione di un patrimonio da valorizzare anche a fini turistici. A questo volume seguiranno poi quello riguardante il Castionese e quello relativo al Pedemonte, dalla Schiara al Piave.
“L’Oltrardo. Storia, architettura e arte nei dintorni di Belluno città splendente” sarà presentato venerdì prossimo (16 febbraio) alle 20 nella sala parrocchiale di Cavarzano.