L’Istituto comprensivo è un’eccellenza: lo certificano i dati Invalsi

L’Istituto comprensivo è un’eccellenza: lo certificano i dati Invalsi

I dati Invalsi sono ottimi: l’Istituto comprensivo di Ponte nelle Alpi su livelli d’eccellenza. 

Le prove Invalsi, infatti, fotografano l’andamento complessivo in termini di apprendimento degli studenti italiani. E, in primavera, vengono presentate in tutte le scuole del Paese. La lettura e l’interpretazione delle tavole e dei grafici possono essere un valido strumento di diagnosi per migliorare l’offerta formativa all’interno delle scuole, oltre che un modo per individuare aree di criticità al fine di migliorare e potenziare l’azione didattica. 

Ponte nelle Alpi rientra nelle zone in cui sono state riscontrate valutazioni superiori alla media provinciale, regionale e nazionale. In merito alle quinte elementari e alle terze medie, le prove sono tre: italiano, matematica e inglese. Per la scuola primaria, in italiano, il punteggio medio è 54,1 contro il 49,8 del Veneto e dell’Italia. In matematica 61,7 (Veneto 49,6 e Italia 47,2) e in inglese 82,1 (Veneto 75, Italia 72,1). 

Passando alla secondaria (scuola media di Canevoi), in italiano il punteggio è 209 (Veneto 201,8, Italia 196), matematica 218 (Veneto 204, Italia 194,2) e inglese 223,3 (Veneto 215, Italia 206). Il triennio di riferimento è il 2019-22 e, nonostante il periodo di pandemia, l’Istituto comprensivo di Ponte nelle Alpi ha continuato ad offrire un’alta qualità formativa. 

I dati sono stati presentati dalla dirigente scolastica Orietta Isotton alle amministrazioni comunali di Ponte e Soverzene, nell’ambito della rendicontazione sociale. I grafici, inoltre, indicano gli ottimi risultati degli alunni che escono dalle scuole del territorio e si iscrivono alle superiori. 

Lo stesso istituto, per raggiungere questi traguardi, ha attuato una serie di progetti e di attività che consentono agli alunni di potenziare competenze disciplinari e trasversali. In più, sono stati individuati alcuni ambiti prioritari, come la sicurezza, il benessere, l’intercultura, l’approccio inclusivo finalizzato a dare adeguate risposte ai bisogni educativi di tutti. 

Senza considerare il ruolo centrale della scuola nel prevenire situazioni di disagio sociale, attraverso un’offerta formativa ampia, che coinvolge gli alunni anche in attività pomeridiane di supporto allo studio, di promozione della motivazione, di sviluppo dell’autostima, attraverso modalità didattiche ed educative innovative e laboratoriali. 

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