È ufficialmente aperto il bando del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”: il prestigioso concorso “per libri di montagna, alpinismo, esplorazione”, in memoria dell’eclettico intellettuale (scrittore, alpinista, gastronomo, salvatore delle ville venete, per molti anni consigliere del Touring Club Italiano), taglia il traguardo delle 39 edizioni.
Si potrà concorrere con opere pubblicate tra il 1. gennaio 2019 e il 30 aprile 2021. Tre i temi: “Montagna: cultura e civiltà”, “Esplorazione-Viaggi” e “Finestra sulle Venezie, per opere riguardanti aspetti della civiltà, della cultura territoriale e ambientale del mondo veneto”. Per partecipare, bisognerà inviare le opere alla segreteria del Premio entro il 10 maggio.
Ognuna delle tre sezioni di gara avrà un vincitore (a cui spetterà il premio di duemila euro), mentre la giuria sarà composta da Margherita Azzi Visentini, Salvatore Giannella, Alessandro Giorgetta, Domenico Luciani, Alessandro Vanoli, ai quali si aggiungono Benedetta Castiglioni, professoressa associata di Geografia al Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università degli Studi di Padova, e Paola Gigliotti, docente di Sport dell’ambiente all’Università di Perugia e medico di gara delle maggiori competizioni nazionali e internazionali estive e invernali di sport di montagna.
Ma non è finita qui, perché è aperta pure la partecipazione al Premio Giuseppe Mazzotti Juniores, riservato agli studenti degli istituti superiori. E da quest’anno diventa nazionale: fino al 30 aprile 2021 si può concorrere presentando un elaborato scritto o un video. L’invito è quello di riflettere sull’esplorazione “che si rinnova in ogni piccola scoperta, affacciandosi ad angoli nascosti del proprio territorio, approdando ad un luogo solitario dove nessuno arriva e dove il cuore batte forte per le piccole meraviglie che si rivelano ai nostri occhi”.
