Sarà un intervento che darà spazi più accoglienti e sicuri alla scuola, ma anche un volto nuovo a una parte della città. Una parte dell’istituto Segato verrà demolita e ricostruita. È il blocco che si affaccia su Piazza Piloni. Problemi per la didattica? Nessuno, assicura la Provincia. Anche se il cantiere durerà almeno 18-20 mesi, gli studenti non dovranno traslocare.
«Restituiremo una scuola rinnovata, più bella, con spazi di qualità maggiore rispetto a quelli odierni. Serviranno tempo e pazienza, ma i lavori non incideranno sulla didattica, perché non saranno richiesti traslochi di massa» dice la vice presidente della Provincia, Lucia Da Rold, che ieri (martedì 24 gennaio) ha presentato i lavori di prossima partenza.
L’amministrazione provinciale – insieme ai tecnici del servizio Edilizia scolastica – ha incontrato la dirigente scolastica dell’istituto, per spiegare gli interventi in programma. Lavori di riqualificazione e di adeguamento sismico e antincendio che partiranno entro l’anno.
È prevista la demolizione e ricostruzione di alcune parti del complesso di edifici. Il cantiere sarà modulare, per cui saranno interessati dai lavori solo porzioni limitate. Nei prossimi mesi sarà abbattuto e ricostruito il blocco che si affaccia su Piazza Piloni, che contiene sostanzialmente gli uffici amministrativi. L’operazione dovrebbe richiedere un cronoprogramma di almeno 18-20 mesi.
«Con il cantiere che procede per step, si limitano al massimo i disagi alla didattica» spiega Lucia Da Rold, delegata all’edilizia scolastica. «Solo una volta completato il primo blocco, si avanzerà con gli altri. Questo allunga inevitabilmente i tempi di intervento, ma permette di evitare traslochi di massa degli studenti. Il bando stesso di gara valuterà come premiante la miglior gestione dei lavori».