L’aria di beatificazione spira ancora, a Canale attese migliaia di persone dal Triveneto

L’aria di beatificazione spira ancora, a Canale attese migliaia di persone dal Triveneto

Papa Luciani un primo miracolo l’ha già fatto. Ha proiettato Canale d’Agordo e la Val Biois al centro del mondo. Per tutta l’estate il via vai di pellegrini e turisti è stato intenso e ininterrotto. L’amministrazione comunale, gli esercizi commerciali e il MusAl confermano il grande afflusso, sia in paese sia soprattuto alla casa natale di Albino Luciani e alla chiesa parrocchiale. E domani (11 settembre) ci sarà una nuova ondata di arrivi, per la messa di ringraziamento celebrata dal patriarca di Venezia. Se il territorio avrà la pazienza e la costanza giusta, puntare sul turismo religioso potrebbe essere la carta vincente. Anche perché si tratta di un turismo sostenibile e assolutamente destagionalizzato. Canale d’Agordo terra natale di un Papa beato può richiamare visitatori da tutto il mondo. 

Intanto ci sono due appuntamenti in programma. Oggi (10 settembre) alle 18, al MusAl, verrà presentato il progetto di catalogazione della biblioteca pievanale riordinata dal giovane chierico Albino Luciani; insieme, anche il restauro dei filmini Pathè Baby visti da Luciani bambino, con la presenza di Stefania Falasca, di Elena Turro e di Roy Bernard. A partire dalle 20.30, nella chiesa arcipretale di San Giovanni Battista, testimonianza di padre José Dabusti, sacerdote della parrocchia dell’ospedale della capitale dell’Argentina, dove la piccola Candela Giarda – la miracolata di beato Albino Luciani – era ricoverata e in fin di vita e fu salvata grazie all’intercessione di Papa Giovanni Paolo I. Causa infortunio, Candela Giarda non potrà essere presente, ma verrà proiettato un suo video, oltre a uno spezzone del documentario “Albino Luciani: un miracolo dalle Dolomiti” di Roberto Soramaè. Ad accompagnare la serata le note degli intermezzi musicali di Oda Zoe Hochscheid e degli artisti de “Le Muse e le Dolomiti”. Domani alle 16, in piazza Papa Luciani – con maxischermo su piazza Salvatore Serafini (retro municipio) – ci sarà. La solenne celebrazione di ringraziamento per la beatificazione. Tre diocesi, un unico “grazie” per celebrare beato Giovanni Paolo I con la messa presieduta dal patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, e i vescovi di Belluno-Feltre e di Vittorio Veneto. 

L’amministrazione comunale di Canale d’Agordo ha predisposto un piano per l’accoglienza e per i parcheggi. Le auto potranno essere parcheggiate lungo la strada di Gares, mentre un servizio di navetta continuato permetterà di raggiungere la piazza.

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