Il territorio feltrino balla ancora. Dopo le quattro scosse registrate ieri, e quella avvertita a Pedavena e Fonzaso lo scorso martedì 3 marzo, il terremoto si è fatto sentire anche stasera. Precisamente alle 20.21, quando i sismografi hanno registrato una scossa di magnitudo 2.9, a 8 chilometri di profondità. L’epicentro? Nei pressi di Pedavena.
La provincia di Belluno si conferma una volta di più zona sismica. Al momento non risultano danni a immobili o beni materiali. Tuttavia, quando tremano i muri di casa, il livello di preoccupazione fra la comunità sale in automatico: è naturale. Anche perché la scossa di stasera si è sentita in maniera distinta.
Facendo un passo indietro, i sismografi dell’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) si sono messi in funzione ieri mattina presto e poi di nuovo nella serata di ieri. La prima scossa è arrivata forte e chiara. E ha tirato giù dal letto più di qualcuno: 2.8 di magnitudo, alle 6.57. Epicentro a Sovramonte, a 9 chilometri di profondità. Qualche minuto dopo, ecco la seconda scossa, più breve e più leggera, 2.0 sulla scala Richter (epicentro a Pedavena); alle 8.26, terzo movimento tellurico, ancora più tenue, 1.7, sempre a Pedavena. Qualche ansia tra i feltrini c’è stata. Anche perché il terremoto si è ripresentato ieri alle 20.46: una scossetta da 1.3 di magnitudo (epicentro a Sovramonte). E ora, la scossa da 2.9. Sarà finalmente l’ultima?
