Dal Cadore alla Spagna: il lavoro e l’esperienza della “Cadore Società cooperativa sociale” – s.c.s. sono raccontati nell’ultimo numero di Wazo Magazine, la rivista online pubblicata dalla cooperativa Wazo che raccoglie articoli di professionisti del settore da tutto il mondo.
L’edizione primaverile della rivista (visualizzabile qui https://bit.ly/3nVmbba ) è dedicata a “Contributi delle cooperative sociali al lavoro etico e alla crescita economica”; tra gli articoli, ecco “Il suo nome è Cadore”, realizzato dal responsabile del settore progettazione della Cadore Michele Pellegrini, nel quale viene illustrato il rapporto tra la cooperativa e il territorio.
«Siamo stati contattati nei mesi scorsi dalla Wazo e abbiamo partecipato a una selezione che ha coinvolto altre realtà europee – sottolinea la presidente della Cadore Scs Alessandra Buzzo (in foto) -. Il comitato di redazione ha riconosciuto il nostro lavoro e premiato il nostro articolo che ha così visto la pubblicazione. È sicuramente un passaggio importante che ci permette di raccontare, al di fuori dei confini provinciali e a un pubblico di professionisti del settore, il significato del Cadore per il nostro territorio, ma anche di farci conoscere all’estero e trovare nuovi collegamenti con altre realtà».
Nell’articolo, si sottolineano i problemi dello spopolamento della montagna, della mancanza di lavoro, dell’abbandono del territorio da parte dei giovani, e si evidenzia l’attività della Cadore nella manutenzione, nel turismo e nei servizi, con particolare attenzione all’impiego di persone fragili e alla collaborazione con le realtà e gli enti locali. «Per noi è fondamentale il coinvolgimento delle realtà territoriali, sia pubbliche che private, nella programmazione e realizzazione dei progetti: è così infatti che siamo in grado di rispondere alle esigenze del territorio e di creare occupazione per le persone del posto», conclude Buzzo.
