La siccità non è risolta, le sorgenti continuano a essere in sofferenza

La siccità non è risolta, le sorgenti continuano a essere in sofferenza

A guardare le piogge e il frescolino che hanno portato negli ultimi giorni, verrebbe da dimenticare subito il problema siccità. Invece, la carenza idrica continua a essere un’emergenza. E quindi gli appelli a un uso parsimonioso dell’acqua sono ancora validissimi.

Serve molta più pioggia perché le sorgenti respirino come si deve. E serve tempo. Perché è dallo scorso ottobre che piove meno del previsto (in alcuni casi – il mese di marzo – molto meno del previsto), e di conseguenza le riserve idriche sotterranee impiegheranno un bel po’ a ricaricarsi.

Un esempio della situazione idrica lo dà Seren del Grappa, dove la carenza è sempre molto forte. «La sorgente di Lavazzè, quella più grande del nostro territorio – ha ora una portata di poco più di 20 litri al secondo» fa sapere il sindaco, Dario Scopel. «Il valore normale sarebbe di 50 litri al secondo. È importante quindi usare con parsimonia l’acqua».

L’invito a non sprecare la risorsa idrica è tanto più valido se confrontato con le previsioni meteo: all’orizzonte non si vedono piogge durature. 

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