Il Pd prova a ridurre il gap con la pianura attraverso il Decreto Rilancio

Il Pd prova a ridurre il gap con la pianura attraverso il Decreto Rilancio

Obiettivo: potenziare le Province montane. Il Pd ci prova, con alcuni emendamenti al Decreto Rilancio, presentati ieri in sede di conversione in legge.

«Si tratta in molti casi di interventi su cui da tempo con l’intergruppo parlamentare “montagna” sollecitiamo il governo a ridurre il divario di investimenti tra aree sviluppate e zone marginali del Paese» spiega il deputato bellunese Roger De Menech.

Gli emendamenti prevedono interventi in campo ambientale, amministrativo ed economico tendenti a ridurre la burocrazia, stimolare la gestione bio-economica del patrimonio boschivo e la generazione di filiere locali, con ricadute a chilometro zero, collegate ai beni della montagna: in primo luogo bacini idrici e foreste. In particolare si è chiesto di potenziare le politiche e le risorse nella strategia delle aree interne e nelle Province montane.

«Ora sarebbe importante che le richieste, non solo di attenzione, ma di interventi puntuali, venissero direttamente dai territori coinvolti, dalle Unioni montane, dalle Province Montane e dai Comuni delle aree interne – continua De Menech -. Se ci fosse un’alleanza tra territori montani a sostegno di un nuovo approccio alla spesa pubblica in grado di far capire come le risorse investite nella cosiddetta “periferia” in realtà generano buone pratiche, servizi capillari e lavoro, probabilmente avremo maggiori possibilità di influenzare il legislatore e gli orientamenti dei governi».

A tal proposito, proprio in questi giorni l’Uncem (Unione dei Comuni e delle Comunità ed Enti montani) ha presentato al gruppo di esperti guidato da Vittorio Colao una scheda per completare la redazione del piano di ripresa. Il documento si intitola “Montagna, Aree interne, piccoli Comuni, borghi da vivere”. I piccoli Comuni non sono solo destinazione turistica, bensì luoghi dove vivere, lavorare e innovare. Ecco perché occorrono fiscalità peculiare, riduzione dei divari digitali, attuazione della legge 158. Nella scheda si ribadisce che la legge sui piccoli Comuni, la legge sulla green economy e il testo unico forestale vanno attuati pienamente a beneficio di tutto il Paese.

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