La Marmolada riparte, impianti aperti dal 17 giugno

La Marmolada riparte, impianti aperti dal 17 giugno

Stagione al via in Marmolada: riaprono sabato prossimo (17 giugno) – e per tutta l’estate – gli impianti funiviari tra Malga Ciapela e Punta Rocca. La macchina organizzativa è in moto da settimane, impiantisti e operatori sono al lavoro per garantire una stagione ai massimi livelli e che si preannuncia dai grandi numeri, dopo la tragedia di un anno fa.

Anche per questo, sono state introdotte e potenziate le nuove tecnologie: tramite Qr Code, per esempio, sarà possibile consultare una brochure interattiva dedicata al massiccio, ai servizi offerti e alle tante iniziative previste per tutta l’estate. Con l’app Geochip – su tutti gli store digitali – sarà invece disponibile un’audioguida. Semplificate anche le procedure per l’acquisto on line dei biglietti e saltare la coda.

«È una svolta 4.0 che vuole avvicinare ulteriormente i visitatori al luogo, prepararli a una esperienza unica», spiega il direttore di Marmolada srl Patrick Pomarè. «Natura, storia, cultura, rispetto per questi luoghi sono e saranno sempre i nostri valori di riferimento». 

La Marmolada resta il punto di osservazione principale sulle Dolomiti patrimonio Unesco con la sua terrazza panoramica a 3.265 metri: una visuale a 360 gradi che regala emozioni uniche, così come rimane immutato il fascino della grotta-cappella che ospita la statua della Madonna consacrata da Giovanni Paolo II, in occasione della sua visita del 26 agosto 1979.

A Serauta, invece, rimarrà visitabile per tutta l’estate il Museo della Grande Guerra, che racconta la quotidianità di migliaia di soldati in quota nel corso del primo conflitto mondiale, con la possibilità di scoprire le Zone Monumentali Sacre di Forcella a Vu con la Galleria Rosso e di Punta Serauta con il vecchio percorso del Fortilizio italiano che comprendono posti di comando, osservatori, postazioni, ricoveri, baracche, trincee e camminamenti realizzati dai soldati italiani.

Tante le proposte e le iniziative previste per l’estate 2023, come la possibilità di praticare yoga in quota.

«La nostra società è pronta a partire e lo farà garantendo la massima sicurezza di tutti. La tragedia che ha colpito le nostre comunità l’anno scorso è una ferita aperta, che ci spinge a presidiare questa montagna – meravigliosa quanto fragile – e farla continuare a vivere con i suoi abitanti e le sue imprese», conclude Pomarè.

Per tutte le info consultare il sito funiviemarmolada.com

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