La “cura Vignato” funziona anche a Sedico Servizi. Bilancio in positivo e premio ai dipendenti

La “cura Vignato” funziona anche a Sedico Servizi. Bilancio in positivo e premio ai dipendenti

Gestione oculata, riduzione dei costi, aumento dei ricavi. Alla fine Sedico Servizi chiude in attivo il bilancio. Anzi, lima ulteriormente il risultato del 2020, tanto da riuscire a garantire un premio ai dipendenti. La “cura Vignato” che aveva dato frutti a Bim Gsp (gestore idrico della provincia) funziona anche nell’azienda speciale del Comune di Sedico. Giuseppe Vignato infatti presiede il cda da un anno a questa parte. E il bilancio consuntivo 2021 mostra 240mila euro di utile.

Sedico Servizi è una realtà piuttosto complessa: gestisce tutti i servizi del Comune della Destra Piave, dalla casa di riposo al centro diurno (riaperto il 20 settembre 2021, dopo oltre un anno di chiusura a causa del covid), dal servizio di assistenza domiciliare ala consegna dei pasti a domicilio, fino all’asilo nido integrato di Cà Gioiosa, ma anche i servizi sociali del Comune e la farmacia di Mas.

Nel 2020 le difficoltà create dalla pandemia, con i maggiori oneri di sanificazione dei reparti della casa di riposo e i minori ricavi per l’obbligo imposto dall’Ulss di tenere una decina di posti letto liberi per isolare eventuali casi di ospiti malati di Covid (mai accaduti), avevano causato una perdita d’esercizio di 160mila euro. La cifra era stata coperta da un contributo comunale di pari importo.

Dopo il cambio dei due componenti di maggioranza del cda, da gennaio 2021 sono state attivate diverse azioni finalizzate a consolidare la struttura organizzativa, ad aumentare i ricavi occupando 105 dei 107 posti letto, e a ricercare nuovi contributi tramite i bandi pubblici per le varie attività sociali svolte. L’obiettivo era quello di contenere costi e spese operative allo scopo di garantire una continuità aziendale finanziariamente equilibrata. E i risultati sono arrivati.

L’esercizio 2021 mostra un fatturato di 5 milioni di euro, aumentato rispetto al 2020. Insieme al contenimento delle spese operative, ha prodotto un risultato positivo di oltre 240mila euro evitando così la necessità di introitare i 160mila euro del contributo deliberato dal Comune.

«Dato l’impegno a bilancio comunale, il contributo di 160mila euro è stato convertito per finanziare nuovi investimenti nella casa di riposo» spiegano dal consiglio di amministrazione. «L’importo eccedente di 80mila euro è stato proposto di distribuirlo come bonus ai dipendenti: 600 euro lordi ciascuno quale riconoscimento per l’impegno professionale profuso. Verrà erogato con la retribuzione di marzo 2022».

Dei 160mila euro di contributo comunale, una parte è già stata investita nel 2021 in attrezzature e miglioramenti strutturali della casa di riposo e dell’asilo (76mila euro). La parte residua verrà utilizzata nel 2022 per rinnovare gli impianti di riscaldamento e condizionamento, l’impianto anti-incendio, e per migliorare il layout dei reparti letto, dei servizi ausiliari e dell’area destinata al centro diurno. 

«I bisogni della popolazione anziana soprattutto non autosufficiente sono crescenti e complessi, e le case di riposo non sempre sono in grado di farvi fronte da sole» dichiara il presidente di Sedico Servizi, Giuseppe Vignato. «Pertanto auspichiamo che Stato, Regione e Comuni, anche con i fondi del Pnrr, possano a breve trovare soluzioni sostanziali e costruttive che portino a una maggiore integrazione tra Ulss e case di risposo a beneficio della salute degli ospiti».

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