La conferenza dei servizi licenzia il ponte sul Piave: sostituirà il Bailey

La conferenza dei servizi licenzia il ponte sul Piave: sostituirà il Bailey

Via libera dalla conferenza dei servizi al nuovo ponte sul Piave a Lambioi, in sostituzione dell’attuale ponte Bailey: tecnici e progettisti si sono trovati per dare gli ultimi pareri favorevoli necessari alla prosecuzione del progetto.

Presenti all’incontro i tecnici dell’area Operepubbliche del Comune di Belluno, i progettisti dello studio spagnolo Fhecor Ingenieros Consultores S.A. – Estudio De Arquitectura Campo Baeza e il Genio Civile di Belluno.

«In queste settimane, abbiamo aggiustato il progetto iniziale, seguendo le diverse indicazioni arrivate dagli enti interessati, che ci hanno portato a ottenere parere finale favorevole – commenta l’assessore ai lavori pubblici Biagio Giannone –. Restano delle prescrizioni da parte dei Servizi Forestali sulla misura compensativa e di Arpav sul progetto dell’illuminazione, che però non ostacolano il corso della progettazione e che potranno essere risolte prima dell’avvio della cantierizzazione dell’opera. Tutto questo ha certo richiesto qualche mese di preparazione in più rispetto al previsto, ma ora abbiamo il miglior progetto possibile».

In pratica, con alcuni accorgimenti ulteriori il progetto potrà partire a tutti gli effetti. Anche perché è arrivato l’ok più importante, quello della Sovrintendenza. 

«Abbiamo ottenuto l’ok anche per la parte sismica e di compatibilità idraulica alla variante urbanistica da parte del Genio Civile di Belluno, che quindi ha dato pareri favorevoli a tutti gli aspetti sul quale era chiamato ad esprimersi – aggiunge Giannone –. Particolarmente significativo anche il via libera della Sovrintendenza, che ha sottolineato l’importanza di riqualificare la sponda sinistra e di piantumare arbusti tipici del nostro territorio, tutti aspetti già presenti nel progetto presentato».

Pareri favorevoli anche dall’Area Tutela e Sicurezza del territorio della Regione Veneto, dal Settore Urbanistica e mobilità della Provincia di Belluno, dal Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica Ulss 1, da Bim Infrastrutture e Gsp, da DolomitiBus, dalla Polizia locale e da Telecom Italia, che ha richiesto di prevedere sul nuovo ponte un cavidotto per le proprie linee.

«Si tratta di un passaggio fondamentale che ora ci permetterà di approvare il progetto definitivo del ponte e della viabilità – continua Giannone –. Il nuovo ponte sul Piave, una struttura che con la recente chiusura per manutenzione dell’attuale Bailey si è confermata fondamentale per la viabilità cittadina e provinciale, diventerà quindi realtà».

Cosa manca ancora? I soldi. Ma il sindaco ha espresso l’augurio che «la Regione possa mettere le risorse per la realizzazione, magari inserendo il progetto tra le opere finanziate dai fondi post Vaia come Comune e Regione insieme avevano fin dall’inizio ipotizzato».

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