L’Istituto Pio XII di Misurina apre le sue porte ai matrimoni e alle unioni civile.
La proposta, partita dalla giunta comunale di Auronzo di Cadore, è stata accolta con entusiasmo dalla direttrice dell’Opera Diocesana degli Uberti, Elena Cardinali. E dall’intero direttivo, che ha concesso l’utilizzo di entrambe le sale con vista su alcune delle più belle cime dolomitiche: Sorapiss e Tre Cime di Lavaredo.
«La nostra idea – afferma la sindaca Tatiana Pais Becher – nasce dalla volontà di valorizzare la storica casa di cura per l’asma infantile, in un momento in cui la sua attività sta riprendendo con un aumento del numero dei pazienti, dopo la paventata chiusura. Il Comune di Auronzo è orgoglioso di poter vantare sul proprio territorio un’eccellenza come quella del Pio XII che, anche grazie all’eccezionale allocazione, rappresenta un indiscusso centro di rilievo nell’ambito della diagnosi, cura e riabilitazione delle malattie respiratorie pediatriche».
La possibilità di celebrare matrimoni in alta quota sarà un valore aggiunto per la comunità e va a sommarsi all’opportunità convolare a nozze ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, all’interno del Rifugio Auronzo.