Inps senza personale, i sindacati: «Rivedere la distribuzione degli organici»

Inps senza personale, i sindacati: «Rivedere la distribuzione degli organici»

53 dipendenti su 98. E lo spettro di un’ulteriore riduzione dei servizi. La situazione nella sede Inps di Belluno è complicata. Dal 2019, denunciano i sindacati, l’ente ha perso quasi la metà dei dipendenti, per effetto dei tanti pensionamenti che non sono stati compensati con nuovi ingressi, a causa del blocco delle assunzioni. 

Belluno è in buona compagnia, perché le problematiche relative al personale investono tutte le sedi Inps della regione. Per discutere della cosa ieri mattina i sindacati hanno inoltrato i lavoratori in una serie di assemblee:

A questo si aggiunge un altro paradosso. Entro fine anno Inps conta di assumere oltre 4 mila nuovi dipendenti in tutta Italia, ma i criteri di ripartizione che verranno seguiti per dislocare questo personale in tutte le sedi penalizzano fortemente alcune regioni, tra le quali il Veneto, dove sono previsti appena 206 nuovi assunti. E per l’intera provincia di Belluno i posti assegnati sono solo 11. Assolutamente insufficienti, dicono i sindacati, per garantire la qualità del servizio.

Sul piatto resta anche la prospettiva, già paventata da Inps, che dopo Agordo anche la sede di Feltre (e in futuro, chissà, anche quella di Pieve di Cadore) diventi un semplice punto informativo. «Una cosa da evitare assolutamente – concludono i sindacati – perché non possiamo permettere che la nostra provincia perda anche questo servizio importantissimo. 

Dobbiamo quindi rivedere come minimo la distribuzione degli organici».

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