Campagne educative sui media e nelle scuole, pulizia delle aree da sfalciare per evitare la triturazione dei rifiuti abbandonati, più controlli sul territorio e sanzioni nei confronti degli eco-vandali: queste le richieste messe nero su bianco in una lettera inviata al Presidente della Provincia e ai sindaci del Feltrino e della Valbelluna da una decina di associazioni ecologiste ed ambientaliste del territorio, guidate dagli Ecovolontari dell’Unione Montana Feltrina e dal Gruppo Natura Lentiai (qui la lettera integrale con le firme delle associazioni aderenti).
Le richieste dei volontari sono precise, e nascono dalle riflessioni di anni di lavoro: sono centinaia le persone che si mettono a disposizione per ripulire le aree di sosta, i pendii lungo le strade e i boschetti dai rifiuti abbandonati da qualche incivile, ma ora servono azioni forti anche da parte delle pubbliche amministrazioni.
Gli esempi di inciviltà sono tantissimi: «Molto spesso chi abbandona i rifiuti ha poco interesse non solo verso l’ambiente, ma anche nei propri confronti. – sottolinea Pierina Levorato, referente per il comune di Feltre degli Ecovolontari dell’Unione Montana Feltrina – Le immondizie che più raccogliamo sono infatti legate al mondo delle dipendenze: bottiglie di birra, mozziconi di sigaretta e gratta e vinci».
Altra testimonianza arriva da Lentiai, dove domenica 5 marzo si è tenuta l’ultima giornata ecologica curata dal Gruppo Natura Lentiai: si è passati dai resti di un condizionatore ai 15 sacchetti di pannoloni recuperati in un boschetto a Bardies chiamato con amarezza e sarcasmo da Orfeo Dal Piva, volontario del Gruppo, “la valle dei pannolini”, un’area dove puntualmente vengono recuperati numerosi sacchi di questo rifiuto non riciclabile.
Questo è infatti un altro problema: nonostante le “aree di discarica” siano quasi sempre le stesse, prendere gli autori degli abbandoni non è certo facile. Sorvegliare queste zone 24 ore su 24 non è possibile, e pure la tecnologia – che in questo caso potrebbe aiutare moltissimo – si scontra con i problemi della burocrazia. Fortunatamente, grazie agli interventi delle forze dell’ordine in alcuni casi – da un codice a barre o da una bolletta con ancora stampato l’indirizzo – si è riusciti a risalire agli ecovandali.
Il mondo del volontariato però non si ferma davanti a questi ostacoli: in attesa di risposte a questo – ennesimo – appello alle istituzioni, ecco i dati del gruppo degli Ecovolontari dell’Unione Montana Feltrina, nato nel 2016. Dal 2018 al 2022 i numeri sono cresciuti a ritmo vertiginoso di anno in anno: 18 uscite in quattro comuni 5 anni fa, 62 in 9 comuni lo scorso anno; quasi decuplicate le ore di attività, salite da 271 a 2160.
Il programma degli Ecovolontari è ricco di impegni: nemmeno il tempo di presentare la lettera, che già oggi saranno in azione a Seren del Grappa, mentre domenica saranno in attività a Santa Giustina. Altri due appuntamenti domenicali previsti per il 19 marzo, con la “Puliamo Feltre”, e per il 26 marzo, in occasione della giornata di pulizia del territorio organizzata dal Comune di Quero Vas.