Inclusione e lavoro: da Cariverona un bando da 4 milioni per chi è rimasto indietro

Inclusione e lavoro: da Cariverona un bando da 4 milioni per chi è rimasto indietro

In un’Italia che fatica a coniugare crescita economica e giustizia sociale, il lavoro resta una delle sfide più urgenti. Giovani che non studiano né lavorano, donne ancora lontane dalla parità occupazionale, persone con disabilità e migranti esclusi dal mercato del lavoro: dietro i numeri ci sono storie di emarginazione che chiedono risposte concrete. È in questo contesto che Fondazione Cariverona lancia il nuovo bando “Lavoro e inclusione”, con una dotazione complessiva di 4 milioni di euro. L’obiettivo è ambizioso: rafforzare gli ecosistemi locali nei territori di Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova, per offrire opportunità reali di inserimento e reinserimento lavorativo a chi si trova in condizioni di vulnerabilità.

«Il lavoro non è solo una questione economica: è dignità, è riconoscimento, è partecipazione», sottolinea Bruno Giordano, presidente della Fondazione. «Abbiamo bisogno di soluzioni che nascano nei territori, da reti vere tra pubblico, privato e terzo settore. Questo bando vuole essere una leva per attivare nuove alleanze e produrre un cambiamento concreto».

Il bando punta sulla co-progettazione tra soggetti diversi: pubbliche amministrazioni, imprese, enti del terzo settore, servizi, enti di formazione e cittadini. Non si cercano interventi isolati, ma percorsi integrati e duraturi, capaci di generare valore nel tempo. Al centro, una governance territoriale partecipativa e percorsi personalizzati di orientamento, formazione e accompagnamento. Fondamentale sarà anche il coinvolgimento del mondo imprenditoriale, da accompagnare verso contesti lavorativi realmente inclusivi. Le organizzazioni coinvolte saranno chiamate a rafforzare le proprie competenze, mentre un ente esterno indipendente monitorerà l’impatto delle progettualità. A supporto del percorso, nasce anche Impact LAB, uno spazio di apprendimento condiviso con workshop, incontri e tavoli di co-design, per favorire il confronto e la diffusione di buone pratiche.

I contributi richiedibili vanno da 200 a 400 mila euro, con un cofinanziamento minimo del 20%. Le candidature dovranno essere presentate online entro le ore 13 del 15 ottobre 2025. Due webinar informativi aperti a tutti si terranno il 9 e il 23 luglio, dalle 10.30 alle 12.00. «In un’epoca di crisi multiple e trasformazioni profonde, investire sul lavoro significa investire sulla coesione, sulla salute delle comunità, sulla tenuta democratica della società», conclude Giordano. «Un lavoro che include è un diritto. Ma anche una responsabilità collettiva».

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