Un’esercitazione da 7: questo il voto dato dagli uomini della Protezione Civile agli oltre 900 studenti del Liceo Renier impegnati ieri mattina nell’esercitazione che ha coinvolto l’intero istituto.
Lo scenario è chiaro: verso le 9.30 al secondo piano scoppia un incendio nel laboratorio di fisica; un professore resta all’interno, intossicato dal fumo, e mentre i ragazzi scendono le scale per mettersi al sicuro uno di loro cade e si infortuna a una gamba. Partono subito le chiamate ai soccorsi: sul posto arrivano i vigili del fuoco, che con l’autoscala raggiungono il laboratorio e mettono in salvo il docente, mentre il personale del Suem soccorre lo studente infortunato, trasportandolo in ambulanza al vicino ospedale; all’esterno, i volontari della protezione civile del gruppo comunale, dell’Ana Belluno e del Nore (Nucleo operativo radio emergenze) aiutano e indirizzano i ragazzi, portandoli al sicuro.











Al termine dell’esercitazione, il debriefing tra gli uomini della Protezione Civile e un gruppo di ragazzi per analizzare i comportamenti corretti tenuti durante la mattinata, gli errori registrati durante l’esercitazione e le domande degli studenti; poi, i saluti istituzionali con il sindaco di Belluno Oscar De Pellegrin, l’assessora comunale alla Protezione Civile Lorenza De Kunovich, il responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dei vigili del fuoco Fabio Jerman, il primario del Suem 118 Giulio Trillò e l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin. Proprio Bottacin ha evidenziato il valore di queste esercitazioni – la Regione ha scelto quella del Liceo Renier come unica “tappa” in provincia di Scuola Sicura Veneto – sia per i ragazzi sia per la macchina della Protezione Civile.
A chiudere l’evento, l’atterraggio nel grande prato a fianco dell’istituto dell’elicottero della Protezione Civile regionale, che ha naturalmente attirato la curiosità di ragazzi e professori. Una giornata diversa, per il Liceo Renier, che ha visto tutti impegnati per aumentare la sicurezza in caso di emergenza.