«Ragazzi, abbiamo bisogno di voi, della vostra freschezza, del vostro entusiasmo e della capacità di appassionarvi». È il messaggio rivolto dal presidente della Provincia di Belluno agli studenti dell’istituto Fermi, dove ieri (11 settembre) è stato inaugurato il nuovo anno scolastico. È tradizione infatti che la Provincia porti il proprio saluto ogni anno in una scuola superiore diversa: dopo Belluno, Falcade e Feltre, quest’anno è toccato a Pieve di Cadore.
Dopo l’introduzione del dirigente scolastico Aldo Delpari e della sindaca Sindi Manushi, il presidente Roberto Padrin, accompagnato dalla consigliera provinciale delegata all’istruzione Vanessa De Francesch, ha illustrato agli studenti e agli insegnanti riuniti in atrio le competenze della Provincia relative agli istituti superiori.
«Abbiamo il compito e il dovere di mettere a disposizione ambienti sicuri e accoglienti per la popolazione scolastica» ha detto il presidente Padrin. «Abbiamo in corso una decina di grandi progetti Pnrr per un valore totale di circa 40 milioni di euro. È proprio a Pieve stiamo realizzando una delle nuove scuole, l’istituto ottici. Dobbiamo cercare di valorizzare tutti i percorsi scolastici, perché abbiamo bisogno di giovani che intraprendono vie di studio e anche di lavoro, giovani che vadano a studiare fuori ma che poi ritornino per dare linfa fresca alle nostre comunità locali».
«Godetevi questi anni di scuola con impegno, lavoro e passione» ha detto la consigliera delegata De Francesch, rivolgendosi direttamente agli studenti. «L’emozione del primo giorno di scuola possa proseguire e diventare passione ed entusiasmo per tutto l’anno scolastico. Vi auguro di impegnarvi e di lavorare, e di essere orgogliosi poi in futuro delle scelte fatte in questi anni».
CANTIERE OTTICI
Dopo il saluto agli studenti, presidente e consigliera delegata hanno visitato il vicino cantiere della nuova scuola ottici. I lavori di costruzione proseguono senza intoppi e al momento sono già stati realizzati basamenti e piano terra. L’obiettivo è chiudere l’ultimo solaio (primo piano e tetto) entro dicembre, così da proseguire con i lavori interni durante l’inverno. L’intervento vale 6,7 milioni di euro e il cronoprogramma individua la fine lavori per la primavera 2026.