Sta per chiudere un autentico pezzo di storia della provincia di Belluno: la Tipografia Piave.
La video lettura, la crisi dell’editoria classica, le differenti modalità di comunicazione anche nell’ambito della pastorale parrocchiale e associativa hanno segnato la crescente crisi di una realtà nata per offrire un servizio alla Diocesi. E che, nel tempo, ha allargato il proprio settore di attività e si è proposta con i propri servizi al di fuori dei confini provinciali: in particolare attraverso il proprio marchio editoriale “TiPi Edizioni” che ha portato alla stampa di collane come “Tracce Scout”, “Nova et Vetera”, “Presbiterio”, “Polvere” e altre.
Malgrado i tentativi di ampliare la tipologia dei servizi, ora la Tipografia Piave è stata messa in liquidazione e nei prossimi mesi chiuderà l’attività. «In questa fase – spiegano dalla Diocesi Belluno-Feltre – la direzione della tipografia si è preoccupata innanzitutto dei dipendenti e sta cercando di aiutarli a inserirsi in altre aziende. Nel contempo la Direzione sta studiando alcune proposte da fare alla per il proseguo dei servizi agli uffici pastorali e alle parrocchie».