Imposta di soggiorno in Alpago: «Utile per aumentare gli arrivi e le presenze»

Imposta di soggiorno in Alpago: «Utile per aumentare gli arrivi e le presenze»

 

Incrementare i servizi a beneficio dei visitatori e riorganizzare il sistema-turismo in tutta la Conca. Sono queste le finalità con le quali l’amministrazione comunale di Alpago ha deciso di introdurre l’imposta di soggiorno. «Abbiamo ipotizzato introiti per circa 20mila euro – commenta il consigliere Matteo Pianca, che sta seguendo la partita anche nell’Unione montana -. E saranno destinati, in parte, a finanziare l’operato di una figura professionale che gestisca la promozione dei prodotti turistici dell’Alpago: nell’arco di tutto l’anno, non solo durante la stagione estiva. Senza considerare la comunicazione all’esterno della nostra straordinaria offerta, oltre che la formazione degli operatori del settore».

Per fare in modo che la nuova iniziativa abbia un impatto “di sistema” si è deciso di allargare il dialogo e il confronto anche al Consorzio Turistico e alle Pro Loco, che rappresentano, insieme agli imprenditori del settore, gli attori dell’offerta turistica sul territorio: «Puntiamo all’incremento degli arrivi e delle presenze – aggiunge Pianca – per dare continuità agli investimenti messi in campo in questi anni. Non ultimo lo showroom nato sulle sponde del lago di Santa Croce, che sarà inaugurato all’inizio della prossima estate e costituirà uno dei fiori all’occhiello dell’accoglienza nel nostro territorio».

A metà febbraio (a breve sarà comunicata la data precisa) sarà convocato un incontro tra le tre amministrazione e i titolari delle strutture ricettive, al fine di illustrare il funzionamento, anche operativo, della nuova imposta di soggiorno; nel mese di marzo si terrà poi un piccolo corso, sempre con gli operatori del settore, durante il quale la società fornitrice del software spiegherà il funzionamento del gestionale gratuito che verrà fornito alle imprese ricettive e le modalità di incasso e riversamento dell’imposta di soggiorno. «Intendiamo offrire tutti gli strumenti perché la nuova tassa venga calcolata e gestita in maniera sostanzialmente automatica, dunque senza particolari aggravi di lavoro per i nostri operatori. Con un euro per ciascun turista, e in maniera analoga a quanto accade nella maggior parte dei comuni a vocazione turistica – conclude Pianca – saremo in grado di dare ulteriore propulsione a un comparto sempre più strategico per il futuro di un territorio ricco di straordinarie bellezze naturali, paesaggistiche, culturali, oltre che di un invidiabile patrimonio enogastronomico».

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