Ultimo giorno di servizio a Belluno, ieri (4 luglio), per il questore Giuseppe Maggese. Per lui è arrivato il tempo di un nuovo incarico: da domani dirigerà la questura di Reggio Emilia. Nel discorso di commiato Maggese ha ringraziato le istituzioni, le parti sociali e le altre forze di polizia , «Con i quali la collaborazione è stata sempre proficua».
Nel tracciare un consuntivo dei suoi 20 mesi di servizio tra le Dolomiti (arrivò in città nell’ottobre del 2021) l’ormai ex questore, che si dichiara «uomo di pianura» ha ricordato alcune delle principali attività portate a termine, soffermandosi in particolare sulla rapina dello scorso novembre a Ponte nelle Alpi, quando due adolescenti ferirono con 5 coltellate Franco Ardivel all’interno del suo negozio di alimentari. Un fatto di cronaca che colpì profondamente l’opinione pubblica bellunese: «E che poteva finire molto peggio – spiega Maggese – proprio perché eravamo di fronte a due ragazzi e non a due professionisti del crimine. Devo ringraziare tutti gli agenti della Mobile, che nel giro di pochi giorni sono riusciti a ricostruire il quadro e ad individuare gli autori della rapina».
Per i quali Maggese ha parole di speranza: «Mi dicono che i due ragazzi hanno compreso la gravità del gesto e ne siano profondamente dispiaciuti. Mi piacerebbe se, una volta espiate le loro colpe, potessero essere reintegrati nella società, perché non è giusto gettare al vento la propria vita a 17 anni. La speranza è che abbiano capito davvero la gravità di ciò che hanno combinato e che ne possano fare tesoro».
Ma in quasi due anni di servizio a Belluno c’è qualche rammarico? «Mi sarebbe piaciuto poter veder nascere la nuova questura, una questione annosa della quale si parla da trent’anni. In questi mesi qualche passo avanti è stato fatto, ma nulla di definitivo».
Il posto di Maggese sarà preso da Francesco Zerilli, attuale capo della Polfer del Veneto: «Ho avuto modo di conoscerlo – commenta Maggese – si tratta di una persona validissima e con una vasta conoscenza di tutte le varie componenti di una questura. Gli faccio i miei migliori auguri di buon lavoro: troverà una squadra affiatatissima, formata da agenti di grandi capacità e davvero innamorati del territorio dove operano».
