La gara per gli impianti di risalita è stata aggiudicata. La questione approvvigionamento idrico per l’innevamento artificiale è risolta. Adesso il Nevegal può pensare con una certa serenità alla stagione invernale. Intanto, l’assessore Franco Roccon si toglie qualche sassolino dalla scarpa.
«Qualcuno in cuor suo tifava per il fallimento della gara, e molti hanno riso quando in prima istanza è andata deserta» dice l’assessore ai lavori pubblici e al progetto Nevegal. «La minoranza di sinistra sotto traccia applaudiva alle difficoltà che via via si presentavano, con la prospettiva di gioire per il fallimento del percorso che la maggioranza di Oscar De Pellegrin aveva messo in piedi».
Roccon non si ferma ai sassolini: traccia anche un percorso del futuro prossimo del Colle. «Abbiamo lavorato per dare corso a due interventi pubblici, a cominciare da quello del rifacimento del Piazzale che ha appena preso il via. Abbiamo dato corso al progetto del laghetto artificiale di 28mila metri quadrati per l’innevamento e per l’antincendio e siamo in gara per l’aggiudicazione che avverrà il 21 novembre. Sono complessivamente oltre 2,8 milioni di euro del Pnrr che vengono investiti in Nevegal» sottolinea l’assessore. «Altro tassello importantissimo del lavoro svolto a favore del Colle è la conclusione dell’iter per la concessione dell’acqua per scopi d’innevamento: una situazione surreale che si trascinava da oltre vent’anni. Colgo l’occasione per ringraziare gli enti interessati, Autorità di Bacino, Gsp e Provincia, oltre alla nostra struttura tecnica, per averci aiutato a dipanare una matassa non facile. La concessione del pozzo 2 dell’Anta, dalla prossima settimana, sarà infatti definitivamente al servizio dell’attività invernale sul Nevegal».
Sguardo anche agli investimenti promessi dalla società italo-algerina Nevegal 365, e promossi anche da Palazzo Rosso. «Ci sono molte aspettative sul nostro amato Colle, croce e delizia di tutte le amministrazioni – conclude Roccon -. Queste aspettative cercheremo di concretizzarle, come abbiamo fatto in questi 15 mesi, dialogando e valutando attentamente tutto quanto ci viene proposto, con passione, conoscendo i nostri limiti ma dando, se possibile, una svolta e un futuro lavorativo anche ai nostri giovani che nel Nevegal possono trovare dei lavori professionalizzanti forniti dal settore turistico e, alle famiglie, un’opportunità in più per incrementare un’economia locale basata sia sulle attività invernali sia su quelle estive».
