«Lo slogan “piccolo è bello” non è solamente falso, ma diffonde una tranquillità illusoria che frena ogni urgenza di cambiamento. È tempo di prendere i nostri rischi nella certezza che, in mancanza di questa evoluzione, saremo destinati ad estinguerci». Ad affermarlo è il patron di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, in un’intervista al Corriere della Sera.
«Abbiamo bisogno di scelte rivoluzionarie capaci di scardinare i vincoli che vengono dal passato. Tutte le forze positive del Paese devono contribuire a costruire questo nuovo mondo, rinunciando a comode rendite di posizione». I fondi europei vanno gestiti in maniera adeguata: «Oggi abbiamo un’opportunità unica e irripetibile di trasformare questo Paese – ha proseguito lo stesso Del Vecchio al Corriere -. Il tempo a disposizione non sarà molto e una prossima occasione forse arriverà troppo tardi».
Insomma, il fondatore di Luxottica invita a salire su quello che è a tutti gli effetti un treno in corsa: «Dobbiamo iniziare ad abbattere i muri e a creare campioni prima nazionali e poi europei, per competere alla pari con i colossi internazionali. Serve un’ottica da imprenditori più che da finanzieri. I dividendi oggi spesso sono a scapito della crescita dimensionale delle aziende»