Necessità di lavoro, voglia di Comune. Il municipio di Auronzo ha quattro posti scoperti: si presentano in 144. Numeri eccezionali in val d’Ansiei, dove la giunta comunale ha varato il nuovo piano di assunzioni triennale che prevede l’assunzione di nuove unità di personale: una decina, per andare a integrare l’organico in dotazione, ormai fortemente ridotto e sottodimensionato, e per sostituire i pensionamenti.
Per il 2020 è stata programmata l’assunzione a tempo indeterminato di due collaboratori tecnici specializzati/autisti categoria B3, già entrati in organico, un istruttore direttivo tecnico categoria D1, un agente di polizia locale categoria C1, un istruttore contabile amministrativo categoria C1, un istruttore direttivo amministrativo categoria D1. Per queste ultime 4 posizioni sono giunte nel palazzo municipale di via Roma ben 144 domande. In particolare, 55 domande per il concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato copertura 1 posto di istruttore agente di Polizia Locale cat, C1; 47 domande per il concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato copertura 1 posto di istruttore amministrativo contabile cat. C 1; 30 domande per il concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato copertura 1 posto di istruttore amministrativo contabile cat. D1; e 12 domande per il concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato copertura 1 posto di istruttore direttivo tecnico cat. D – posizione D1.
«In un momento in cui molti enti pubblici lamentano la difficoltà nel reperire risorse umane da impiegare nei loro uffici, il Comune di Auronzo di Cadore si è visto arrivare una quantità di domande mai vista in precedenza – il commento della sindaca, Tatiana Pais Becher -. Se da un lato questo interesse ci gratifica, dall’altro siamo molto preoccupati per il blocco totale alle assunzioni attuato dal Dpcm e dalle norme anti contagio Covid 19, che prevedono la sospensione delle prove selettive. Gli uffici comunali rischiano di trovarsi impossibilitati a sostituire con tempestività il personale in via di pensionamento, con la grave conseguenza di vedersi scoperti in vari campi e di non poter garantire ai cittadini la consueta operatività».
