«I clamorosi passi indietro di Viviana Fusaro e della sua giunta»

«I clamorosi passi indietro di Viviana Fusaro e della sua giunta»

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dei gruppi consiliari del Partito Democratico, Sinistra Feltrina, Idea per Feltre, Cittadinanza e Partecipazione 

E luce fu, come per miracolo, il giorno dopo il Consiglio comunale. Accogliamo con grande gioia la novità, evidentemente frutto della pressione dei cittadini e del lavoro che abbiamo con costanza portato avanti dai banchi dall’opposizione. Soltanto un mese fa l’assessore Bona e il consigliere Slongo dichiaravano che non era prevedibile la spesa per aumentare le ore della pubblica illuminazione. In occasione dell’ultimo consiglio abbiamo allora dimostrato, con un emendamento al bilancio e con un altro odg correlato comprensivi di pareri di regolarità finanziaria, che non solo tenere le luci accese fino alle due è più che fattibile sul piano economico, ma che probabilmente il comune avrà anche un risparmio rispetto a quanto stanziato sul capitolo apposito.

Fatto surreale, quest’ultimo, se si pensa che la giunta Fusaro è arrivata ad aumentare le tasse ai cittadini! Tuttavia apprezziamo il fatto che l’amministrazione ne abbia preso atto e, dal giorno dopo, abbia deciso di riaccendere. Sorvoliamo sul fatto che durante la stessa seduta del Consiglio Comunale l’assessore Bona ha dichiarato che per la ri-accensione ci sarebbero voluti giorni, settimane, forse mesi. In due giorni si è smentito da solo. Peccato invece aver trascorso tutto l’inverno e le feste di Natale al buio (grande sostegno dell’amministrazione al commercio cittadino!!) quando non ce n’era bisogno.

Ora monitoreremo le variazioni di bilancio da qui in avanti. Se dai capitoli che abbiamo attenzionato durante l’ultimo consiglio (in particolare quelli relativi alle utenze ed alle mense) si libereranno nei prossimi mesi “economie” pari o superiori a 122mila euro vorrà dire, come temiamo, che l’addizionale Irpef è stata aumentata senza che ce ne fosse bisogno.

Particolarmente clamoroso è stato il voltafaccia dell’amministrazione anche sul tema delle mense. Un dietrofront dell’ultimo minuto che non può che rendere felici noi e quei genitori che avevano iscritto i figli convinti di avere come servizio il cuoco interno.

Per di più sarebbe stato davvero assurdo aumentare i costi estendendo l’appalto e al tempo stesso tenere i cuochi in servizio senza fargli fare più i cuochi. Anche qui però i conti non ci tornano. Se l’amministrazione ha finalmente rinunciato all’idea di esternalizzare il servizio e quindi di tenere tutto come l’anno scorso, perché il servizio da previsione viene a costare quasi 100.000 euro in più dell’assestato (cioè del realmente speso) nel 2022? Perché è prevista una riduzione delle entrate del 50%, se, nella sostanza, poco o nulla dovrebbe cambiare? sono tutte domande a cui in consiglio Comunale la Sindaca e la sua giunta non hanno risposto. Di certo noi continueremo a monitorare attentamente l’operato dell’amministrazione tanto più che l’esame del rendiconto è vicino.

In sostanza l’amministrazione ha bocciato i nostri emendamenti, ma è tornata indietro su illuminazione e mense, correndo ai ripari, dopo la mobilitazione dei genitori e i nostri interventi in consiglio comunale. Su una cosa non è tornata indietro: sull’innalzamento delle tasse! Il problema è che non ce n’era bisogno. E lo dimostra l’amministrazione stessa: perché se riaccende i lampioni senza nemmeno una variazione di bilancio, vuol dire che a bilancio ci sono più soldi di quelli che si vuol fare credere.

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