Oltre 700 Baby e Cuccioli in gara nel fine settimana in Val di Zoldo, per le finali del Grand Prix Lattebusche: il circuito dello sci alpino e di fondo dedicato agli under 10 e agli under 12. L’edizione numero 45 ha avuto come teatro di gara le piste Cristelin 1 e Grava 2, in località Pecol, per i protagonisti dello sci alpino, la pista Pompeo Fattor di Palafavèra per i fondisti.
Per quanto riguarda lo sci alpino (gare organizzate dal Pelmo Ski Team), a imporsi nella graduatoria finale sono stati i vicentini dello Sci club Gallio che hanno totalizzato 695,5 punti. Al secondo e terzo posto due club di Cortina: lo Sci club Cortina (648) e lo Sci club 18 (514). A completare un’altra società della conca ampezzana, lo Sci club Druscié, e lo Sci club Arabba.
Per quanto riguarda gli sci stretti (gare proposte dallo Sci club Valzoldana), doppietta veronese: primato per lo Sci club Bosco Lessinia (323 punti) e piazza d’onore per lo Sci club Orsi Bianchi (302). Sul gradino più basso, i vicentini del 2 A Asiago Altopiano. Sci club Cortina e Sci Nordico Marmolada hanno completato le prime cinque posizioni.
Tanti anche i premi a sorteggio, messi a disposizione da Lattebusche, Pelmo Ski Team, Sci club Valzoldana e da diversi realtà economiche della Val di Zoldo. Da sottolineare come siano state assegnate, sempre tramite il sorteggio, due borse di studio (una a un fondista e una a uno sciatore dell’alpino) dedicate alla memoria di Ivano Giopp, l’ideatore del Grand Prix.
«Questa due giorni è stata la degna conclusione di un’annata che ha registrato un’ottima partecipazione. Mi piace sottolineare il clima sereno e festoso che ha caratterizzato questa finale, caratterizzata dal grande impegno di Pelmo Ski Team e Sci club Valzoldana: un bellissimo binomio tra una società di pianura e una di montagna» sottolinea Roberto Visentin, presidente di Fisi Veneto. «Un grazie voglio dirlo, forte, a tutti i club che hanno allenato i ragazzi, alle società che hanno organizzato le gare di circoscrizione e ai genitori dei nostri piccoli atleti. Un grazie particolare va a Lattebusche, un’azienda vicina al territorio, un’azienda con la quale vogliamo continuare a costruire progetti per lo sport giovanile».
«Lattebusche da sempre lavora nel e con il territorio» ha affermato Matteo Bortoli, responsabile marketing e comunicazione dell’azienda. «Vogliamo continuare a farlo ed eventi come il Grand Prix sono delle occasioni privilegiate».
«In questo momento di festa» hanno poi aggiunto Visentin e Bortoli «vogliamo ricordare un grande amico degli sport invernali, Giovanni Viel che ci ha lasciato pochi giorni fa e tante edizioni del Grand Prix Lattebusche ha commentato, facendo emozionare grandi e piccoli».
Foto di Daniele Dalvit