Giovani a servizio del territorio: in 26 per il progetto Aaa Offresi

Giovani a servizio del territorio: in 26 per il progetto Aaa Offresi

Ben 26 ragazze e ragazzi di Ponte nelle Alpi e Soverzene hanno partecipato alla dodicesima edizione di Aaa Offresi: il progetto era orientato a coinvolgere i giovani nella vita di comunità, ad avvicinarli al territorio e a farli sentire protagonisti negli ambiti in cui si sentono maggiormente pronti.

Da inizio luglio a fine settembre, piccoli gruppi di adolescenti, guidati da volontari adulti e nel rispetto delle linee guida regionali e del distanziamento, si sono cimentati in varie attività. Dalle manutenzioni alla pulizia di diverse aree, passando per la sistemazione e riverniciatura delle panchine pubbliche. Senza considerare la scuola con l’aiuto al personale nella pulizia interna ed esterna, oltre al riordino dei materiali, fino al contributo nelle attività di ufficio al municipio di Soverzene, al supporto nei Centri estivi e all’interno dei laboratori creativi. 

Spazio poi al disegno, alle curiosità e alle ricerche su alcuni temi di particolare rilievo: da evidenziare, in questo senso, l’incontro sui disturbi alimentari, tenuto dall’Associazione Margherita Fenice di Belluno, e quello sull’ansia e la depressione, condotto dalla dottoressa Marcella De Pra. 

Come da tradizione, il progetto Aaa Offresi 2021 si è concluso con la consegna ai giovani partecipanti di un attestato e di un contributo economico. Quest’anno la cerimonia si è svolta mercoledì 20 ottobre nella sala consiliare del municipio di Ponte nelle Alpi, alla presenza di tutta l’amministrazione comunale pontalpina e del sindaco di Soverzene, Gianni Burigo, a testimoniare il valore che entrambe le amministrazioni riconoscono al progetto: «Un ringraziamento particolare è rivolto ai tutor, volontari adulti del territorio con esperienza nelle diverse attività, che hanno supportato i ragazzi». 

Soddisfatta pure la consigliera con delega alle Associazioni e al Volontariato, Sabrina Dassiè: «La scelta di svolgere la cerimonia di chiusura in municipio era finalizzata ad avvicinare i giovani alla realtà amministrativa e politica del Comune, ma anche a dare la giusta importanza ai partecipanti del progetto. Il riconoscimento va oltre l’attestato e il contributo economico, perché vuole essere l’espressione di una gratitudine corale da parte di entrambe le amministrazioni». 

Molto apprezzato, infine, il laboratorio di “Ricerca e curiosità”: «Era basato sull’ascolto. L’ascolto, da parte degli adulti e organizzatori, dei bisogni espressi dai giovani. E i temi scelti sono stati di assoluto rilievo. In generale, uno speciale ringraziamento va alla Cooperativa Laesse e agli uffici comunali per l’impeccabile organizzazione». 

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