Panchine, fiocchi e nastri per dire “no” alla violenza sulle donne

Panchine, fiocchi e nastri per dire “no” alla violenza sulle donne

Anche il territorio bellunese ha celebrato la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”. 

Come a Ponte nelle Alpi: ieri mattina, infatti, le classi quinte della scuola primaria di Polpet hanno dato vita ad una cerimonia – coordinata dalla consigliera comunale alle Pari opportunità Sabrina Dassiè – che li ha visti protagonisti con alcune letture sul tema del rispetto, della gentilezza e dell’amore. Ad ospitare l’evento è stato il parco della Biblioteca civica di Polpet, dove lo scorso anno è stata inaugurata la prima “panchina rossa”, simbolo della lotta alla violenza contro le donne, realizzata dai ragazzi del progetto AAA Offresi 2021; oggi è invece in programma l’inaugurazione della seconda “panchina rossa” pontalpina, sempre creata dai giovani di AAA Offresi, all’orto didattico di Paiane. Nei prossimi giorni, infine, i ragazzi delle scuole seguiranno la proiezione del film “La Prima Neve”, mentre lunedì 28 novembre alle 20.30 la Sala Merlin della Biblioteca civica di Polpet ospiterà la proiezione aperta a tutta la cittadinanza di “Due giorni, una notte”, film che tratta un’altra faccia della violenza contro le donne, quella della discriminazione sul posto di lavoro.

Il Comune di Alpago, invece, ha esposto dei simbolici fiocchi rossi nelle sedi dei municipi di Pieve, Puos e Farra: «Tutti insieme – afferma la vice sindaca, Marina Zoppè – istituzioni e cittadini, abbiamo il dovere di affrontare la problematica della violenza contro le donne con fermezza e decisione, partendo dalla cultura e dall’educazione, poiché è per esse che transitano i valori imprescindibili di tutela e difesa dei diritti delle donne».

Non manca poi un’iniziativa promossa da Fratelli d’Italia Belluno: «Lo scorso anno mettemmo un gazebo in piazza e regalammo una gerbera a tutte le donne di passaggio. Ora, invece, abbiamo scelto di avvolgere dei nastri rossi intorno agli alberi di Parco Città di Bologna, il parco-cuore della città, meta di donne di tutte le età: bambine, adolescenti, mamme e anche nonne. Il fiocco che avvolge l’albero, simbolo della Vita, vuole rappresentare un ideale abbraccio a tutte quelle donne alle quali la nostra società non ha saputo garantire la sicurezza di cui avevano diritto, o che semplicemente non hanno avuto il coraggio di denunciare». 

Poteva mancare il mondo dello sport? Ovviamente no. Tanto è vero che il capitano della Dolomiti Bellunesi, Simone Corbanese, si è fatto ritrarre con un evidente segno rosso sotto l’occhio. E ha lanciato un messaggio inequivocabile: «Scendiamo in campo contro la violenza di genere. Ogni 25 novembre. Ogni domenica. Ogni giorno».

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