«Fuori dalle logiche dei partiti pensando al bene comune»: i civici pronti per le provinciali

«Fuori dalle logiche dei partiti pensando al bene comune»: i civici pronti per le provinciali

Fuori dalle bandiere di partito, fuori dalle logiche di parte, ma ben dentro l’obiettivo del bene comune. Il progetto per una lista di amministratori da presentare in vista del prossimo appuntamento elettorale della Provincia che si richiamano a una posizione civica fa passi in avanti e si consolida nei contenuti programmatici legati al pragmatico motto “l’unione fa la forza”. 

«Non siamo né alternativi né contro le liste “politiche”, semplicemente vogliamo rappresentare un’altra opzione che esiste già a livello comunale e che ha come obiettivo solamente quello di lavorare insieme per far crescere la nostra Provincia» spiegano i promotori della lista civica, che al momento ha come punti di riferimento alcuni sindaci, tra cui Gianluca Dal Borgo (Chies), Camillo De Pellegrin (Val di Zoldo), e Carlo Zanella (Cesiomaggiore).

«Il gruppo – formato da amministratori locali civici, espressione di tutto il territorio provinciale e con idee politiche differenti – sta lavorando da un mese anche con una prospettiva di lungo periodo per dare continuità a un progetto che guardi non solo all’appuntamento delle elezioni provinciale di marzo, ma anche oltre diventando un laboratorio di idee e un tavolo di confronto su temi attuali e concreti del vivere in montagna. Al fine di evitare inutili polemiche con i partiti, affermiamo subito che i partiti di centrodestra e centrosinistra non troveranno in noi avversari intenzionati a contestare i loro ruoli, che politicamente rimangono importanti soprattutto nelle istanze regionali e nazionali. Semplicemente ribadiamo la necessità di rappresentare i tanti amministratori locali non legati a un partito che nelle occasioni elettorali si presentano come liste civiche, cercando di interpretare quel sentimento popolare prevalente che registra un livello di sfiducia nei partiti – di cui ci dispiacciamo anche noi – ma che è pur sempre un dato di fatto da cui partire».

I civici vanno nel concreto e dritti al punto: «C’è la necessità di costruire una classe di amministratori che rispondano direttamente delle azioni messe in campo piuttosto che dall’aderenza a una particolare ideologia, come sempre accade negli enti così a contatto del territorio e delle persone che vi abitano, con l’obiettivo di riportare alle urne una percentuale maggiore di votanti rispetto al risicato 50% che siamo arrivati a vedere nelle ultime votazioni. L’ente Provincia in seguito alla riforma Delrio è stato completamente stravolto, depauperato di poteri, prerogative e risorse, e con una forma di governo in continuo divenire perchè fortemente legata alle dinamiche elettive dei comuni ed alla sfasatura della durata in carica dei propri organi. Cosa che incide fortemente sulla stabilità amministrativa e sulla programmazione a lungo termine. È in questo contesto che va sviluppato e potenziato il ruolo dell’ente in attesa dell’auspicato ritorno all’elettività. Consideriamo la Provincia un ente molto importante, seppur depauperato di poteri e prerogative, che deve diventare però teatro di sintesi e condivisione nell’interesse del territorio che rappresenta e non un ennesimo terreno di scontri su posizioni idealistiche, superando così polemiche e logiche di partito».

Quanto al programma della lista, che verrà depositata nei prossimi giorni, i temi sono molti e vanno dalla specificità montana alla viabilità, passando per la sanità e il turismo.

«Per niente agnostici, come qualcuno ci ha definito, sapremo riconoscere i meriti dei politici e degli uomini di partito che opereranno nell’interesse del nostro territorio rispetto ai quali rimane sempre aperta la disponibilità al dialogo, ma nel contempo convintamente crediamo che l’ente Provincia, nella sua conformazione attuale, abbia bisogno di essere governata da “Civici”. Facciamo appello quindi agli amministratori, che si riconoscono nel nostro progetto e ne condividono i principi ispiratori, di contattarci per ulteriori spunti e idee e di sostenerci in questa iniziativa amministrativa».

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