Fondo Welfare e Provincia in aiuto ai profughi ucraini

Fondo Welfare e Provincia in aiuto ai profughi ucraini

Il Fondo Welfare Dolomiti prosegue nell’aiuto ai profughi ucraini. In collaborazione con la Provincia, sta lavorando per assicurare alcuni servizi a chi è fuggito dalla guerra. E nei giorni scorsi ha stanziato una prima donazione per sostenere la mobilità delle persone ospitate nel Bellunese attraverso il trasporto pubblico locale.

«Un piccolo gesto, ma concreto per dare un aiuto alle persone fuggite dalla guerra» spiega Francesca De Biasi, presidente del Fondo. «In questo modo, i profughi ospitati nella nostra provincia potranno spostarsi in piena sicurezza e gratuitamente, utilizzando i mezzi pubblici. I giovani potranno raggiungere la scuola; le donne e le altre persone ospitate potranno andare all’ospedale e visitare i propri parenti o familiari che si trovano in altre zone della provincia. Siamo consapevoli infatti delle difficoltà logistiche che possono incontrare nel momento in cui giungono nel nostro territorio». 

La donazione è inserita nel programma “Aiutare chi aiuta”, che il Fondo ha lanciato nel marzo scorso, finalizzato proprio a sostenere le azioni di aiuto ai profughi. «Chi volesse aiutarci ad aiutare – continua De Biasi -, può farlo versando una donazione sul conto corrente intestato al Fondo Welfare (IT52L0306909606100000165485), con causale “Emergenza Ucraina”».

La questione della mobilità e degli spostamenti dei profughi era stata sollevata durante l’ultimo vertice in Prefettura. «Riguarda sia gli adulti, sia soprattutto i ragazzi, che utilizzano le corse di linea di Dolomitibus per andare a scuola» spiega il consigliere provinciale delegato ai trasporti, Dario Scopel. «Una questione di cui ci stiamo occupando, in sinergia con l’azienda di trasporto pubblico locale, in modo che da qui alla fine dell’anno scolastico sia assicurato il servizio, gratuitamente».

Intanto, sempre nell’ambito del programma “Aiutare chi aiuta”, è prevista la seconda parte del webinar sulle conseguenze psicologiche della guerra, dedicato a conoscere e affrontare le relazioni da stress post-traumatico. L’incontro, rivolto a genitori, educatori e insegnanti, si terrà mercoledì prossimo (27 aprile) alle 18 su piattaforma lifesize (https://call.lifesizecloud.com/13397904). Interverrà la dottoressa Stefania Sacchezin, psicoterapeuta esperta in psicotraumatologia e in psicologia dell’emergenza. 

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