Firmata l’intesa per la gestione del Fondo Comuni Confinanti. L’accordo mette a disposizione 80 milioni di euro l’anno per i territori al confine con Trentino e Alto Adige. E coinvolge il ministero dell’Economia e Finanze, il dipartimento per gli Affari regionali, le Regioni Lombardia e Veneto, oltre alle Province Autonome di Trento e Bolzano.
«Ossigeno indispensabile per la montagna – sottolinea il presidente del Comitato paritetico, Roger De Menech -. Tanto più in questo frangente in cui i Comuni dovranno produrre il massimo sforzo per sostenere il lavoro e le economie locali dopo la crisi causata dall’epidemia».
I riflessi coinvolgeranno la provincia di Belluno: «È un’altra opportunità importante da non perdere – prosegue De Menech -. Per il Bellunese vedo la possibilità di costruire una cabina di regia che stabilisca le priorità degli interventi e favorisca uno sviluppo paritario ed equo. Dovremmo avere il coraggio di mettere in fila tutte le risorse a nostra disposizione. Eviteremmo sovrapposizioni, potremmo lavorare sugli assi strategici e avremmo fondi sufficienti per realizzare progetti che, ci auguriamo, avranno un impatto significativo sul medio e lungo periodo».
Oltre al Fondo Comuni Confinanti, a favore del territorio ci sono il Fondo Letta, il Fondo per le Aree Interne, i proventi dei Canoni idrici, i fondi europei distribuiti attraverso i Gal, le risorse della Fondazione Cariverona e quelle del Consorzio Bim. «Mettere d’accordo tutti i soggetti può sembrare una sfida difficile – conclude il deputato – ma è il compito della politica e nostro dovere impegnarci per questo obiettivo».