Emergenza Ucraina, attivata la macchina dell’accoglienza

Emergenza Ucraina, attivata la macchina dell’accoglienza

Non vestiti, ma medicinali alla popolazione ucraina che vive sotto le bombe russe. L’appello arriva alla fine del tavolo di coordinamento organizzato ieri dal prefetto Mario Savastano.

Nell’incontro (con diocesi, forze dell’ordine, Provincia, amministrazioni comunali di Belluno e Feltre, protezione civile e associazioni) è stato fatto il punto per quanto riguarda l’accoglienza dei profughi (principalmente donne e bambini) che nei prossimi giorni arriveranno anche nel Bellunese. Una trentina quelli già ospiti di parenti (sono 1.634 gli ucraini residenti nel Bellunese).

La prima fase sarà a carico dei sindaci (ai quali ieri la Prefettura ha inviato una circolare dettagliata). Saranno loro a coordinare la gestione degli arrivi nei loro territori, inviando i profughi ai centri tampone per lo screening contro covid – 19 e le eventuali quarantene o vaccinazioni. I profughi dovranno denunciare entro 8 giorni la loro presenza alla Questura o nei Comuni, mentre chi li ospita dovrà segnalare la loro presenza entro 48 ore.

Il secondo step è l’organizzazione dell’emergenza abitativa. Sono stati individuati due punti dove accogliere i profughi che non hanno un posto dove andare. Si tratta dell’ex caserma dei vigili del fuoco di Belluno e un luogo a Feltre (presumibilmente, ma non è ancora ufficiale, l’ex caserma Zannettelli). Qui, oltre ai posti letto, saranno organizzati anche i magazzini dove raccogliere coperte, vestiario e quant’altro potrà servire. Lo scopo, ha ricordato il prefetto, è evitare iniziative estemporanee e non coordinate, con il rischio di far girare a vuoto i pulmini al confine tra Polonia e Ucraina.

Intanto arrivano le prime indicazioni da parte dell’Ulss 1 per i profughi provenienti dall’Ucraina, raccolte in un vademecum.

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto