A 50 giorni dal voto, è partito il toto-nomi per le elezioni politiche del 25 settembre: in queste settimane dopo l’annuncio della crisi di governo si è parlato molto del coinvolgimento dei sindaci e degli amministratori locali, sia all’interno delle liste di partito che in gruppi civici. Uno dei nomi bellunesi che è rimbalzato – come in occasione di tutte le precedenti consultazioni regionali e nazionali – è quello dell’ex primo cittadino di Belluno Jacopo Massaro, che non nega i contatti: non vuole dare percentuali sulle possibilità di vederlo in lista, ma apre a una presenza in un gruppo civico di amministratori.
Niente nomi o indicazioni su chi o quali partiti abbiano contattato l’ex inquilino di Palazzo Rosso: l’attenzione di Massaro è rivolta al movimento e ai movimenti dei sindaci. Anzi, ex-sindaci e amministratori perché, sottolinea ancora Massaro, i tempi della crisi e le leggi sulle candidature non hanno lasciato troppo tempo ai primi cittadini in carica per scegliere il loro destino.
Intanto, i primi segnali sono già arrivati nel pomeriggio di ieri, con il lancio dell’Agenda Civica Nazionale, lanciata da una rete di Sindaci e amministratori locali civici, che ha raccolto oltre cento adesioni su un documento che contiene 15 proposte da sottoporre alla coalizione di centrosinistra: tra i promotori, anche lo stesso Massaro. «In questi primi giorni di campagna elettorale da molte parti si è lanciato un appello ai Sindaci di tutta Italia, con la creazione di liste e movimenti che puntano al coinvolgimento degli Amministratori locali in chiave elettorale. Nessuno ha però ancora parlato dei temi che stanno a cuore ai territori e a chi li amministra e, come sempre, ci viene chiesto di aderire a progetti politici a scatola chiusa. – ha spiegato un altro dei promotori, il consigliere della Città Metropolitana Roma Capitale e coordinatore di Italia in Comune Alessio Pascucci – Siamo pronti a scendere in campo con l’esperienza amministrativa e la conoscenza dei territori per un progetto realmente civico. Diciamo no a progetti last minute per affidare seggi e poltrone ma un progetto civico serio, con chi accoglierà le nostre proposte».
La presenza di un forte gruppo civico di amministratori legati ai territori sarebbe per Massaro la vera svolta in uno scenario politico nazionale che altrimenti non presenterebbe alcuna novità.
