Educazione digitale dei figli: i genitori stringono un patto

Educazione digitale dei figli: i genitori stringono un patto

Un patto di corresponsabilità tra famiglie per contrastare le problematiche derivanti dall’iperconnessione di bambini e ragazzi, ormai scientificamente riconosciute. A Ponte nelle Alpi più di 50 genitori hanno sottoscritto un impegno condiviso per educare i propri figli all’utilizzo consapevole della tecnologia digitale.

«Smartphone, videogiochi e smart Tv fanno sempre più parte della quotidianità dei nostri figli – spiega Alex Fagro, uno dei genitori che hanno dato vita al progetto – e per noi è importante che l’introduzione delle tecnologie avvenga in maniera sana ed equilibrata. Purtroppo noi genitori, spesso, non riusciamo nei fatti a realizzare questo proposito. Pensiamo allo smartphone: anticipare la consegna ai propri figli sembra non avere alternative per la forte pressione sociale e per l’inclusione nel gruppo di pari».

Da qui l’idea di creare una rete tra genitori ed educatori per creare un ambiente educativo coerente. Un progetto tra i primi in Italia del genere, e che aderisce all’iniziativa nazionale Patti digitali (www.pattidigitali.it).

«Il patto nasce con lo scopo di darci delle regole comuni – spiega ancora Fagro –, come quella di ritardare la consegna ai nostri figli del loro primo smartphone; di permettere l’accesso solo a contenuti digitali adeguati all’età; di condividere in famiglia delle regole chiare per l’utilizzo del telefono personale e di promuovere momenti di educazione digitale per adulti e ragazzi». 

«La nostra iniziativa non si esaurisce qui – conclude Claudio Tormen altro genitore pioniere del patto -: il nostro obiettivo ora è quello di creare occasioni per presentare questa iniziativa ad altri genitori. Più famiglie aderiscono, meglio potremo affrontare con i nostri figli la loro entrata nel mondo digitale. Siamo aperti ad accogliere chiunque sia interessato a partecipare al dibattito e alle iniziative proposte».

Per aderire al patto o avere ulteriori informazioni è possibile scrivere a pattodigitalepontenellealpi@gmail.com.

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