Il movimento civico “Belluno, Sviluppo e futuro” chiama. E la politica risponde. O, più precisamente, a rispondere è la Lega, attraverso una nota firmata dal senatore Paolo Saviane e dal parlamentare Mirco Badole. I quali hanno raccolto lo spunto di Ivan Marchetti e Martino Fogliato, rispetto alla «particolare attenzione da dedicare al Bellunese»: «L’atteggiamento tenuto dalla Lega a livello nazionale, regionale e quindi locale – sostengono i parlamentari leghisti – è quello di una forza che ha voluto produrre delle proposte curate, tenendo conto dell’aspetto sanitario per il quale saranno gli esperti in materia a definire le migliori strategie per il Paese intero. Queste proposte puntuali vanno nella direzione di un rilancio economico dell’Italia, del Veneto e della provincia di Belluno».
Saviane e Badole mettono a fuoco la priorità: «Aiutare le categorie del settore turistico, del settore alberghiero e di quello della ristorazione e dell’intrattenimento, senza dimenticare il tessuto produttivo delle nostre aziende e imprese. Questa è una necessità che si traduce non a caso nella richiesta dell’istituzione di una Zes (zona speciale economica) per la nostra provincia. Siamo ben consapevoli di come le nostre imprese, grazie al loro sguardo globale, stiano soffrendo di questo ‘blocco’ dovuto al Covid-19: ecco perché riteniamo sia urgente intervenire, a stretto rapporto con le categorie di settore, per fare fronte comune all’emergenza per mezzo di una defiscalizzazione».
La Lega ha elaborato una serie di proposte da condividere a livello parlamentare: «Come la cedolare secca al 20 per cento per gli immobili commerciali nell’anno 2020, oltre alla sospensione delle rate per la rottamazione e simili adempimenti imminenti. Crediamo fortemente in queste proposte: le riteniamo una seria e attuabile risposta alla crisi sanitaria ed economica che ci stiamo trovando ad affrontare».