Il Giro del lago di Santa Croce ha perso il suo ideatore: se n’è andato, all’età di 74 anni, Vittorio Mares. Presidente onorario del Comitato Alpago 2 Ruote & Solidarietà, è rimasto alla guida della macchina organizzativa per vent’anni.
Grazie a una manifestazione capace di abbracciare bambini e anziani, giovani e adulti, ha contribuito a regalare sorrisi, ma soprattutto solidarietà. Perché il Giro era nato con uno scopo ben preciso: raccogliere fondi da destinare a chi soffre. E, in questo senso, nei primi 20 anni il ricavato dell’iniziativa era destinato all’associazione Via di Natale di Aviano, poi affiancata dalla Cucchini.
Cavaliere della Repubblica e anima del mondo del volontariato, Mares si è spento oggi, nella sua casa di Sitran, in Alpago: «Il Giro è il mio terzo figlio – affermava con orgoglio -. Ciò che più mi ha toccato il cuore, in questi anni, sono state le visite compiute all’hospice di Aviano. Diverse volte ci recavamo nella struttura della Via di Natale per consegnare il ricavato ed era un’occasione per vedere da vicino il lavoro di volontari e operatori sanitari, oltre che per conoscere i malati e passare con loro qualche momento».
Ennio Soccal, attuale presidente del Comitato Alpago 2 Ruote & Solidarietà, ha ricevuto da Mares il testimone del Giro: «Gratitudine è la parola che voglio esprimere a Vittorio, a nome mio personale e di tutto il comitato. Il suo impegno a favore degli altri, nell’ambito del Giro del lago, ma anche in diversi settori della vita politica, culturale e sociale dell’Alpago, è stato straordinario. Alla moglie e ai familiari giunga il nostro abbraccio affettuoso».
Bontà d’animo e pragmatismo, la capacità di volare alto pur rimanendo con i piedi per terra, il “noi” che oscurava l’”io”. Questo era Vittorio Mares. E a piangerlo non è solo l’Alpago, ma l’intera provincia di Belluno.
