Assaggi e dimostrazioni. Oggi (domenica 28 maggio) è il trionfo dei saporai autentici: in Valbelluna torna “Latterie aperte”, quindicesima edizione di una rassegna che più caratteristica non si può. Tutto ruota attorno ai caseifici storici, che da generazioni portano avanti antichi saperi e fanno vedere come nasce il formaggio. Anzi, i formaggi. Perché ogni latteria ha il suo casaro, le sue ricette, e i suoi sapori tipici.
Diverse le postazioni che si mostreranno al pubblico: le latterie di Camolino, Sedico, Frontin, Lentiai, Tisoi e Bolzano Bellunese, Valpiana (con La Schirata e Case Nice), Valmorel e Sant’Antonio di Tortal. Dalle 9 alle 12 faranno vedere come si lavora il latte. E ovviamente non mancheranno gli assaggi. In particolare, alle 9.30 la latteria di Camolino proporrà un laboratorio sulla lavorazione del formaggio. Alle 10 la latteria di Frontin farà vedere come nasce il mascarpone. A Lentiai, assaggi guidati con Onaf Belluno dalle 9 e alle 10 lavorazione di schiz e yogurt. Alle 10 a Sedico i casari mostreranno come si fa il formaggio “Rustego”, mentre alla stessa ora a Tisi gli esperti si proporranno nel taglio della cagliata. Nella vicina ex latteria di Bolzano Bellunese, per tutta la mattina visite guidate al laboratorio che un tempo sfornava forme di “bianco mangiare”.
Alla latteria di Valmorel, lavorazione di schiz e ricotta dalle 9.30, poi festa grande con il raduno della rete Gas veneta. Nel vicino agriturismo La Schirata (a Valpiana), laboratori tecnici e degustazione di birra e formaggi, mentre alle Case Nice (sempre a Limana), lavorazione di caciotte e laboratorio sul pascolamento dei bovini. Programma ricco a Sant’Antonio Tortal, dove è prevista anche la passeggiata ai Brent de l’Art, oltre alla lavorazione artigianale della mozzarella.
Le latterie saranno visitabili anche con l’escursione guidata in e-bike: ritrovo e partenza a Valmorel alle 8.30.
